Categoria: IL BLOG DI PIPPIJ

SPÏGOLI APPUNTITI: SIUM SI FERISCE




GironeB ancora in bilico, mentre nel D il Cros Team chiude e attende
Dreamspritz e Unovalelaltro non frenano Diomaiuti e Ciguer

“E sugli spigoli,… che ci aggrappiamo sempre solo sugli spigoli, restando vivo ancora solo sugli spigoli” diceva una nota band cittadina qualche anno fa. Certo, non Solø sugli Spïgoli può fare affidamento il gironeB per restare aperto, ma come detto qualche sera orsono, tutte le “outsiders” possono rivelarsi scomode per le “Big”, che dopo essersi affrontate tra loro con l’esito di una perfetta parità, possono incappare in una piccola distrazione o un’assenza ed il gioco è fatto, o meglio, è rovinato. Il Sium, infatti, questa sera deve tenere precauzionalmente a riposo Farsella, ma non se ne cruccia eccessivamente, forse sottovalutando un po’ l’impegno. Sin dai primi scambi, tuttavia, Francalanza intuisce che non sarà una passeggiata. Bernardi e i suoi, condannati alla rincorsa da qualche punto già lasciato sul campo, entrano determinati a fare il meglio possibile, e non solo a difendersi. Ne consegue un parziale tirato, nel quale la Rolle spreme Francalanza, e Giaccone, ma Polato difende, e Meinardi si incunea nel muro della Viotto, tenendo cucito il Soløspïgoli fin sul finale, dove qualche disattenzione risulta fatale. Purtroppo, al rientro in campo, qualcosa non va come dovrebbe e i sei della Bernardi sbagliano la formazione. Il sestetto è totalmente sbilanciato, e nel cercare di rimediare non si trova comunque il bandolo, anzi forse s’intrica maggiormente la matassa. La Gaggero e la Lucchesi danno il 100%, Montesano svaria lungo la rete, ma gli attacchi di Francalanza e Andrea Cisi continuano a passare, con eccessiva facilità, mentre Raddato non trova la profondità giusta, o è contenuto dalla brava Martina Cisi, oggi nella insolita veste di Libero aggiunto. Il passivo è contenuto grazie a un mini-break prima del termine, ma sembrerebbe ormai tutto deciso. Viceversa il sestetto piemo-ligur-calabro-pugliese, ha ancora delle energie di riserva e le spende tutte. Bene ancora Meinardi, sacrificio ancora anche per Schirru da postoIII, ma determinanti sono i muri di Ferrione, invalicabili per Rossetti, che ci prova a più riprese, ma trova la saracinesca chiusa. Poi la Rolle nel cercare l’intesa con Cisi perde lucidità e ritmo, al contrario del Soløspïgoli, che non stecca il finale e rosicchia un set, rendendo ulteriormente vivace la lotta per il playoff (dalla quale, peraltro, non è ancora esclusa..). In parallelo, anche il gironeD potrebbe avere qualche sussulto, e lo si attende dai Cigni Trombettieri. Viceversa il team della Ciacci, ancora una volta rimane silenzioso, se si esclude un parziale acuto nel 2°set. Non se ne capacita Masha, che sì concorda che l’anno e mezzo di CoViD non ha certo giovato alla forma, tuttavia evidenzia anche le grandi difficoltà nel trovare una continuità di gioco ed una coesione all’interno del sestetto, nonostante anche degli innesti di qualità. La Francescato, per esempio questa sera, dà anche una mano per la fase offensiva, ma non basta, anche gli animi non sono quelli rilassati per esempio visti al ByNight SUR SABLE qualche settimana fa. Di contro, può abbozzare almeno un sorriso il Cros Team, al proprio ultimo appuntamento del girone, per i 3 punti incassati grazie ad una buona prova della Garello, e dell’apporto di Gottardello e Dilda da postoIII, che risolvono anche le criticità del finale di 2°set. Con questa vittoria, infatti i sei di Crosetto cristallizzano la propria posizione e per ora prenotano perlomeno il 2°posto, mettendo pressione al Beverly Inps, che dovrà intascare 5punti almeno nei prossimi 2 incontri per sopravanzare il Cros Team, che al contrario potrebbe avere in tasca il pass-playoff senza passare dai ripescaggi. Chi invece abbandona le chances di qualificazione, è l’Unovalelaltro. Nonostante gli sforzi della Labriola in difesa, non è facile, sebbene Bisarello gestisca sufficientemente bene i propri attaccanti, per i bianchi di Rambaldi mettere in difficoltà un team di Rosato che non può dirsi al 100% amatoriale. Questa sera, poi, è pressochè al completo, e quindi per la Croci non ci sono troppe problematiche da gestire, e con un Carrieri in serata, è facile andare all’incasso. I primi 2set vanno via lisci e anche l’innesto di Palazzolo, finalmente libero da impegni sabbiosi, è presto metabolizzato. La Ogliengo e la Nurisso passano sciolte, mentre oggi qualche intoppo lo trova la D’Amore da postoIV avversario, seppur non quanti la Caputo, che dopo un paio di ricezioni non positive stizzita lascia il campo recriminando sulla propria serata no. L’Unovalelaltro nel 3°riesce a limitare un po’ il disavanzo, e  si prepara per l’impegno contro l’altra favorita del gironeG, the Improvised, sulla quale il Diomaiuti continua la rincorsa, confidando magari anche in una loro qualche distrazione. Distrazione che potrebbe allontanare lo spettro del ripescaggio, ma con un occhio al Ciapapuer, insidioso cliente per entrambe. Chiude dunque la serata il match tra Ciguer e Dreamspritz, che legittima la leadership del sestetto della Martinelli e Voria, cui ora basta 1punto per la matematica qualificazione. Il Dreamspritz, ancora una volta, non riesce a esprimersi al meglio. Manca qualcosa ai rossi di Rabbione e Pivato in fase realizzativa, sebbene la Eandi smisti senza pecche evidenti. Amadiang prima, poi Piscitelli, provano a forzare, ma la risposta della Martinelli in difesa è costante e precisa per Voria, che ha nella Alessandria e in Bortolozzo, i terminali d’elezione, ma non si può dire che anche ad Argentieri vada male. Il match per il Dreamspritz non decolla, dunque, e il fortunoso bagher di Bortolozzo, che plana placido a sancire il raddoppio, in un certo senso taglia le gambe ai tutti-rossi. Il 3°set si apre con l’infortunio alla Conticelli, che spezza gli scambi iniziali. Per salvare perlomeno la gara (resterebbero solo 2 ragazze..), i rossi pescano dalla tribuna la Cariello, ma il match di fatto si chiude qua. Il Ciguer gestisce e complice qualche frettolosa conclusione, che termina a lato o lunga, anche senza eccessivi patemi. La serata si conclude con la mesta uscita in stampelle della Conticelli, cui probabile stop costringerà il Dreamspritz a tornare sul “mercato” per rattoppare il sestetto in ottica Grilleroni e Ready4 per non uscire dalla lotta per il 2°posto. Per il Ciguer, come detto, 3punti con vista sui playoff, ma se qualcosa ce l’hanno insegnata queste serate il motto dev’esser: “guai a distrarsi!”.
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BRIVIDI E GRANDINATE




Il meteo fa disastri, ma piovono anche pallonate in palestra
SanBe, AsMatici e Sbattimi in Panchina tengono il passo

In una serata post-apocalittica (almeno per una buona parte della cintura sud torinese..), il VolleyByNight non si ferma (grazie anche al solerte lavoro d’asciugatura dello staff del CS Ling8, nda.), e macina gare come la grandine le foglie degl’alberi. E proprio un nubifragio è ciò che si aspettano i Traguli contro lo Sbattimi in Panchina. Il team di Barbieri e Fresco, infatti, parte subito con l’intenzione di non lasciare nulla ai sei di Landi, e martella coi soliti Barbieri e Camilli, con le variazioni di “Shuta” Boggio per la Crespan e la Musolino. I Traguli cercano di contenere le folate avversarie, ma faticano. Provvidenziale, giunge però l’aiuto di Lavorato. Sebbene comunque i primi 2set vadano via fin troppo facilmente (a 15 entrambi i finali..), con Fresco che si concede un fruttuoso passaggio in campo, e con anche Demma a rimpinguare il tabellino, nel 3°parziale i Traguli finalmente si ritrovano. Vero, complice un calo d’attenzione dello Sbattimi in Panchina, ma non solo. Gli automatismi funzionano, e il terreno sembra fertile per il colpaccio in stile Fomentati, della serata precedente. Viceversa, una scelta arrischiata della Marocco, e la tanta tensione che segue ad un paio di errori, fan sì che lo Sbattimi in Panchina impatti a quota 24 annullando perciò 3 setball, e subito capitalizzando a quota 26. Pericolo scampato per Barbieri e Fresco, e Traguli cui la matematica già sembra dare un verdetto non propriamente felice. Chi non fa calcoli, invece, è l’Ignoranteam. I sei della Del Peschio, dopo le due oneste prove con Dreamspritz e la favorita Ciguer, partono bene contro il Ready4: attenti e concreti. I rosacelesti abbozzano una risposta, ma i meccanismi sono ancora da oliare e la Corallo e Verderio non ingranano. Ne approfittano i nerarancio, che beneficiano del sacrificio di Tosco, tornata abile dopo l’infortunio della scorsa gara, che fa punto anche in bagher in tuffo, e si intascano l’1-0 con margine. Per il 2°set, l’Ignoranteam rivoluziona il sestetto, mentre il Ready4 trova il giusto giro: Verderio passa in III, e Bertolino registra l’altezza e i rosaceleste partono in vantaggio 9-1. Prova a frenare l’impeto avversario la Del Peschio con un paio di timeout, ma la squadra non riesce a reagire e resta al palo. Il Ready4 non molla, continuano le amnesie difensive dell’Ignoranteam, e il pari è servito per i sei di Bertelli. Al rientro, Goffredo da croce diventa delizia per i nerarancio, e si intasca la nomination come attaccante, rimediando ad un 2°set piuttosto opaco. L’Ignoranteam riprende fiducia, e le misure su Verderio, e il Ready4 molla e vede allontanarsi la qualificazione, cedendo il passo ai nerarancio che contro i VigorOsi GrillerOni potranno tentare di far capolino ai playoff. Chi matematicamente invece sembra ormai dover salutare le chances di passaggio è il Belle Chiappe. Il sestetto di marca SanDonato ancora alla ricerca di un’identità di gioco, e con il cronometro a minacciarne l’organico (c’è chi ha appuntamento altrove sulla sabbia..), trova una SanBe oggi al completo (c’è pure Licari, nda.), che deve giocoforza (in un girone piuttosto compatto nei punteggi..) puntare al bottino pieno. La combinazione di questi due elementi, fa sì che il 1°parziale abbia un solo padrone, che è il sestetto di Ariagno (o meglio, degli Ariagno..). In evidenza ancora una volta Marco Ariagno, che mette in difficoltà anche l’esperto Neirotti. Di Cataldo e la Iodice abbozzano una replica, ma la SanBe non frena, e il coach bacchetta i suoi anche col +8, per non cadere negl’infidi tranelli dell’appagamento. Col raddoppio, però, un minimo di respiro è concesso ai sei sanbenedettini, e il Belle Chiappe può respirare un po’, dando spazio anche alla Mezzacappa da postoIII, e con Navilli a tirare la carretta in attacco. Tuttavia la SanBe fa bottino pieno, e può sbirciare oltre il telone, per valutare la condizione dei prossimi avversari (peraltro ricordiamo rei del “ratto papale”..). Le indicazioni non sono granchè, siccome il Vale Tutto questa sera appare sulle prime svogliato, risvegliandosi dal torpore solo a tratti. Dal canto proprio gli As Matici, possono quindi gestire il match, nonostante qualche assenza. Turello e Cicchero chiudono troppo (o saltano poco..) e trovano le mani di Lesioba a dir di no, nel mentre Bonacci elude la marcatura di Azzati e Garabello lo cerca anche da seconda linea, finchè il divario non è sufficiente per l’1-0, e allora va a riposo per Cuniato. Nel 2°set l’ingresso di Bonetto non sembra influire lì per lì (eccetto un aria-terra all’indirizzo di Cuniato): il Vale Tutto continua a non trovare continuità, e s’attarda. Tuttavia l’eccesso di sicurezza dei sei di Cuniato lascia aperto uno spiraglio, e quando tutto sembra deciso per il raddoppio degli As Matici, la Papa si inventa un servizio molesto, imprevedibile, che spiazza gli avversari, che non riescono a replicare e si piantano a quota 24. Il pari dovrebbe motivare il Vale Tutto, che peraltro ha appena chiuso grintoso il 2°set, viceversa, pronti-via e il 3-0 per i giovani di Cuniato spegne gli entusiasmi e fa riprecipitare il Vale Tutto nella cupezza. I sei di Bonetto tornano a farsi vedere a sprazzi, mentre la Greco e Bonacci consolidano il vantaggio. Il parziale scivola via, lento, senza acuti di rilievo se non un paio di spunti di Cicchero, purtroppo tardivi e un paio di pallonetti vincenti di Martinacci. Poi, la float di Garabello graffia ancora la ricezione avversaria, e gli As Matici possono cominciare ad assaporare il possibile passaggio, sebbene, come s’è visto in queste sere nulla è deciso sino all’ultimo punto dell’ultima partita, ma certo è che avere già un punto in più rispetto alle avversarie, al posto che due in meno, è sempre una buona base di partenza.
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DIVANO SCOMODO; I FOMENTATI LO METTONO IN DISORDINE




Il Boguz complica la corsa-qualificazione del Beverly Inps
Tutto troppo facile (o quasi) per Unovalelaltro e Amici di Beppe

Si apre la 3ªsettimana di questo XXXII VolleyByNight, e partono bene gli Amici di Beppe, che non possono permettersi distrazioni, e inizialmente si direbbero focalizzati al massimo sull’obbiettivo. A farne le spese è l’#Error404, che viene travolto dagli affondi di Eros Russo e della Chirico. Ancora una volta, la poca esperienza dei giocatori della Spallone, fa la differenza contro i più smaliziati avversari. Così, la Amoroso non solo beneficia dei punti marcati dai propri, ma pure dei tanti (troppi) errori dei bianchi oltre la rete: 25-5. Nel 2°set gli Amici di Beppe, però, calano l’attenzione, e dopo un lungo colloquio nell’intervallo, l’#Error404 rientra con maggior grinta e attenzione, Sinatra e Fissore si disciplinano e con meno errori, il punteggio arride ai sei della Spallone. Amoroso non la prende bene quando a quota 15, il disavanzo è di circa 4 lunghezze. Ma in campo i suoi sembrano spaesati, gli attacchi di Giorgini finiscono nel muro, le battute non incidono, e sembra tutto più difficile. Il set procede, e il 25 si avvicina, con la tensione che si fa sempre più palpabile. Qualche timeout frena ancora gli Amici di Beppe, ma al momento decisivo, l’esperienza premia, e Amoroso e soci scongiurano la clamorosa (e potenzialmente fatale) battuta d’arresto, sprintando sul filo di lana. Il raddoppio riporta tranquillità tra gli Amici di Beppe, mentre lo sforzo fatto per il lungo punto a punto, sfianca l’#Error404, che rimane nuovamente attardato, ma perlomeno sfiora quota 15. In parallelo, un’altra squadra ha qualche difficoltà a imbastire il proprio gioco, ed è il SanSa. Certo la panchina kilometrica non facilita le cose, dovendo trovare l’amalgama tra più d’una dozzina di giocatori. Inoltre nella prima parte di gara i rossi della Gastaldi adottano anche un poco fruttuoso “fuorigioco”, con la seconda linea che accorcia a rete, lasciando il fondocampo eccessivamente sguarnito. Rambaldi e i suoi ne approfittano quindi per delle piazzate profonde e vincenti, lasciando i sansalvarini a 9. Ciò che manca al SanSa è soprattutto l’ordine e le competenze: troppe volte si sovrappongono le coperture, o c’è stallo quando necessita decisione (un po’ troppi i “vado-io-no-vai tu”), e così cadono anche palloni semplici. L’Unovalelaltro, però non può sedersi sugli allori, o affidare a Ballestrin i palloni scottanti, deve comunque tenere alta la guardia, e continuare a pressare con la D’Amore, per non far consolidare gli avversari. La Gastaldi stessa fa staffetta, entrano ed escono Mangione, Vassallo, Morgando e Neitzert, con un riciclo anche in regia che a sua volta cambia continuamente le carte in tavola. Ciò spiazza un po’ i bianchi, ma fino a un certo punto, e difatti l’Unovalelaltro, si intasca tutti e 3 i punti, della “sfida salvezza”, lasciando al SanSa solo più i due appuntamenti “hard”, contro le papabili per la promozione. Tuttavia, lo spirito sansalvarino è tarato sul “non mollare mai”, pertanto siamo piuttosto certi che questa esperienza temprante, non andrà certo sfumando. Sull’altro campo, nel mentre, ha preso il via il match delle 21.15, di discreto interesse per quanti si trovino nel gironeD, poichè come un Borghese qualunque, è un match che potrebbe “confermare o ribbaltare” l’attuale situazione di stallo alla messicana tra Bussola e Cros Team. Infatti il Boguz, sornione e con un piede già fuori dal gruppo qualificazione (per la nota “proprietà transitiva”..), potrebbe proprio in virtù della minor pressione mentale, rivelarsi come il cliente scomodo contro cui non commettere errori. Viceversa Vacchina e compagni, soprattutto nel 1°set non sono affatto esenti da pecche, mentre Albonico e la Cavaglieri smistano bene il gioco, e il Boguz si avvantaggia. Il margine è più che sufficiente per poter esser gestito, e difatti il vantaggio è del team giallonero-fasciato. Il Beverly Inps, tuttavia, non ci sta, riarrangia leggermente il sestetto, e riduce le magagne. Viceversa il Boguz si perde un po’, e cala di incisività soprattutto offensiva. Poco alla volta rinviene Vacchina, la Ameduri si ritaglia uno spazio offensivo, e il Beverly Inps impatta. Il Boguz accusa il colpo e si irrigidisce. La ricezione e la difesa spigolano un po’ troppo, e allora i pinerolesi riescono a racimolare qualche punto prezioso per tenere a distanza Giardina e i suoi. Sul finale i giallonero-fasciati non ne hanno più, e si arrendono alla rimonta nel conto set del Beverly Inps, che ne perde sì uno, ma si affaccia alle ultime due gare, con un buon bottino di 4punti, che potrebbero rivelarsi un buon trampolino per il balzo qualificazione. E se il piccolo passo falso dei pinerolesi potrebbe non esser un grosso problema in ottica playoff, lo è quello che commette la Divano Kiev contro i Fomentati Contagiosi. Nella serata in cui, peraltro, Bertella può schierare la formazione al completo (mancano solo Ivul, Vaccaro e Ferrero), l’avvio è il solito dell’equipe campione in carica: studio dell’avversario, contenimento e ripartenza, ma sempre restando vicini nel punteggio. Dall’altro lato la formazione arcobaleno di Brunetti, parte sorniona, ma verso metà parziale inizia a calare le proprie carte, come le giocate in fast di Doriana Levrè o un paio di belle parallele interne della Griseri. Terzi e Gianotti oggi ci sono e tengono in ambasce la Vergnano con le loro bordate. Tuttavia la parità non si schioda, e si arriva vicinissimi a quota 20. Qui, la Divano precauzionalmente deve far sedere la Bosio. Entra la Scarano, ma deve trovare l’intesa con la prima linea. Veronesi tocca e chiude bene a muro, ma è una palla troppo alta di Terzi che infiamma il finale: l’arbitro non vede chiaramente, in aiuto un suo compagno di squadra suggerisce, e il punto va ai Fomentati. Ne nasce una polemica che distrae il sestetto di Bertella, e rapace ne approfitta quello di Brunetti con un uno-due decisivo: 23-25. Nell’intervallo la polemica continua, ma si riprende. La reazione della Divano Kiev è veemente, e con la Pico e Rotundo mette sotto pressione i Fomentati. Questi, nonostante il one-man-tifo dalla balconata, e le indicazioni del vice-coach ” ‘mbare ” Franzò, i campioni in carica fanno capire di che pasta sono fatti e con un filotto in battuta al salto di Rotundo chiudono a +10, impattando. Costretti a vincere, e consci che il set perso rimette in discussione la propria qualificazione, i divanucraini sono nervosi, e scattano ad ogni decisione non proprio certa della direttrice di gara, finchè serve una piccola reprimenda da parte dello Staff del Torneo perchè si torni a giocare senza parole sterili a contorno. Il match, però ha poco da dire a sua volta. Purtroppo cala ulteriormente Giordano (non una delle sue serate migliori), e poco alla volta anche l’energia fomentante abbandona Brunetti e compagni, che ora vedono l’ipotesi 2°posto, decisamente allontanarsi. La Divano Kiev, a sua volta, esce vittoriosa, ma con tanti rimpianti per il set lasciato per strada: ora servono 3punti coi Traguli, ma servirà anche una macumba all’indirizzo di Sbattimi in Panchina, o del Sium, per avere una chance di difendere il titolo 2019. Dunque, seguiteci ancora, per scoprire chi avrà la meglio in questa lotta senza esclusione di colpi.
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IL BY NIGHT SI SVEGLIA A MEZZANOTTE




Il Friday-Night pirotecnico, rimette in discussione il gironeB
Affermazioni nette tra gli Amatori, solo i Pro si spartiscono la posta

“Good things comes for those who waits”, dicono gli anglosassoni, e in questo Venerdì pregno di match in quel del CS Ling8, il piatto prelibato è sicuramente il “dolce PRO” sul finale di 9ªgiornata. Chiaro, non è che le altre gare siano da snobbare, ma volendo fare un’altra citazione “ubi major,.. ubi major!”. Andando con ordine, apre la serata una gara attesa (da una settimana circa..), poichè è il recupero della 4ª, e perchè c’è curiosità nel gruppoD, per l’esordio dei Cigni Trombettieri, per capire se anche indoor (dopo la parentesi al ByNight SUR SABLE..), possono tentare di dire la propria. Viceversa il sestetto della Ciacci, non parte col piede giusto: netto il rovescio contro la Bussola, che pressa “alto” con De Tommasi e la Pasquariello, costringendo la Francescato (a sua volta all’esordio con i Cigni..) ad un superlavoro, premiato sì con l’alloro della miglior regia per questa gara, ma non sufficiente per aggiustare ogni magagna. In attacco non va così male, tuttavia si sa che ciò che conta è la fase difensiva, e Ciacci e compagni non sono compatti e affiatati come i gialli di Teglia, che alla ricerca di punti-qualificazione, non possono concedere nulla agli avversari. E così è: solo 51 briciole ai Cigni, che restano a stecchetto, ed il resto è nel paniere de La Bussola, che attende l’esito del match serale tra Cros Team e Boguz, per valutare il proprio futuro. Intanto, anche il gironeB definisce alcuni rapporti di forza, anche se pare siano perlopiù relativi alla parte mediana della classifica. Soløsprpïgoli e Traguli, dopo traumatici esordi, si trovano subito a dover recuperare terreno. I sestetti sembrano alquanto equivalersi, anche se nel 1°parziale il team della Bernardi riesce a intascare un break iniziale “di sicurezza”, che difatti riesce a difendere dalle incursioni di Landi e Carminati, e da qualche giocata astuta della Spolettini. Oggi è in palla la Lucchesi, e sebbene qualche sbavatura metta a rischio il 2°parziale, il team di marca imperiese riesce a spuntarla nel finale ai vantaggi. Nonostante ciò i sei Traguli, ancora orfani di Lavorato, puntano i piedi e non mollano, anzi, in avvio prendono un ottimo margine. Il vantaggio, però non è sufficiente. Poco alla volta Bernardi e compagni lo rosicchiano e per la 3ªvolta si riavvicinano sul finale. Fortunatamente per Landi e soci, restando lucidi, resta giusto il +2 che basta per il “set della bandiera”. In realtà questo non fa contento nessuno dei due, specie in ottica playoff, visto che la classifica è sì ancora piuttosto compatta, ma alcuni risultati, per la famosa “proprietà transitiva”, han già dato qualche indirizzo sulle papabili al passaggio del turno. Altrettanto non si può dire nel gironeF. Qui, sinora, i Beerbantelli hanno fatto percorso netto, ma arriva l’esordio del Makisono a ridimensionarne le velleità. Bonacci e i suoi, decisamente più attrezzati rispetto a un normale team Amatoriale, vogliono riscattare una stagione Master chiusa malamente, e con l’arrivo di Franzò le quotazioni aumentano. Rizzo intuisce subito che non sarà una passeggiata di salute (cioè, almeno per sè e i suoi..) e si sacrifica come libero, ma per le bombe che piovono nel campo dei Beerbantelli non basta l’elmetto. Più prende margine, poi, più il sestetto giallovestito si distende e passa sciolto, come Crisafulli e la Lopez. I Beerbantelli abbozzano nel 1°, poi vengono schiantati nel 2° e nel 3°: qualche buono spunto di banda della Vallarolo (che dopo il ByNight SUR SABLE, scopre questa vena realizzativa da postoIV..), il sacrificio, come detto dello stesso Rizzo, non bastano. Pesa l’assenza di Di Maio, e Artuffo, Faccio e Pecchioli, non riescono ad arginare l’esuberanza avversaria, mentre la Petroni esce per una distorsione alla caviglia. Insomma, una serataccia che regala i primi 3punti al Makisono, che senza troppo timore di smentita, supponiamo non saranno gl’ultimi. Oltre il telone, intanto, il copione è pressochè identico, se non nella forma, perlomeno nella sostanza. Il Che Ne So Io! questa sera si presenta un po’ troppo rimaneggiato, e pur contro un Drink Team Perù oggi coi soli Ramirez e Granda, non può aver ragione dei sudamericani che come al solito sono quasi esenti da pecche. Sì il ritmo non è forsennato, le altezze non sono quelle sviluppate dall’altro lato del telo, ma il primo parziale è eloquente: 7-25. Senza la regia della Romanin, la “facente funzione” Giorcelli opta per l’alzatore uomo, ma tra riarrangiamenti tecnici, fuoriruolo, e il conseguente disordine tattico, il rovescio è inevitabile. Migliora tutto sommato, col passare dei parziali, il passivo, ma il Drink Team fa quasi gara a sè e si aggiudica 3 punti ghiotti e a una gara dal termine del girone, vede a portata di mano la qualificazione, sebbene Granda e compagni al momento non possano sedersi sugli allori. Altrettanto, non ci si può distrarre nemmeno nel girone D, dove il Boguz potrebbe giocare uno scherzetto anche al Cros Team. I sei della Crosetto, però, sono piuttosto determinati a giocarsi il primato con la Bussola, e provano a spingere sin dal 1°parziale. Accusa un po’ il Boguz, che non riesce ad esprimersi al meglio in fase d’interdizione a muro. Ne beneficiano la solita D’Angelo, e pur un po’ altalenante, anche Gambato. Ottima come sempre la presenza in seconda linea di Zanella, che frustra le reazioni di Alessandro e Claudio Giardina, che provano a più riprese a scalfire le certezze del Cros Team. Il match però è saldamente in mano a quest’ultimi, anche quando nel 2°parziale inizialmente vacillano, perdendo terreno, finchè una sciagurata serie di errori in fila del Boguz, non riporta la parità a quota 13, prima della fuga decisiva. Con i 3 punti resta in corsa dunque il Cros Team, ma coi Cigni Trombettieri bisognerà ripetere la prestazione odierna, in attesa dell’esito, poi, di Bussola-Beverly Inps. Ma il momento è giunto, è tutto pronto, in parallelo per il big-match PRO di giornata, che può valere la testa del gironeD. Sbattimi in Panchina e Sium si affrontano a viso aperto e senza timori. Il 1°set dopo una breve fase di studio, vede immediatamente protagoniste le due registe (Boggio e Rolle), che deliziano il numeroso (fin troppo per questi tempi..) pubblico, con aperture e giocate millimetriche, ben sfruttate dai propri compagni. Il muro dei sei di Barbieri tentenna davanti ai mani-out avversari, ma la risposta è negli attacchi dello stesso opposto e i passaggi centrali della Crespan. Tiene il pallino in mano lo Sbattimi in Panchina, anche perchè i gialli di Francalanza tendono a peccare al servizio, spezzando eccessivamente il proprio ritmo. Ne consegue che il 1°parziale se l’intaschi la compagine di coach Fresco, che si ritaglia anche qualche spazio in campo. Ma alla ripresa, gli almesino-valsusini rientrano più compatti, e scatenano Farsella. La sfida-nella-sfida tra liberi, se l’aggiudica la Bertolotto, con interventi al limite del miracoloso, a fiaccare la voglia di punto di Camilli. Bene anche la Cassolaro, ma il gioco sporco del Sium è forse meno leggibile. Quindi il muro della Marinelli pone delle difficoltà anche alla Musolino, e il 2°set è in ghiaccio: 16-25. Il pareggio, è il preludio al set migliore e più teso della gara. La prima parte di frazione va via tra qualche errore di tensione, ma giunti quasi a metà inizia la vera bagarre, soprattutto tra Farsella e Camilli. Inizia bene l’esterno di Francalanza, che sulle anticipate della Rolle riesce a infilarsi tra le mani del muro avversario. Tuttavia col passare degli scambi, Barbieri inizia a chiudere bene gli spazi, e il giovane in maglia gialla ne patisce. La Bertolotto continua la sua gara di sacrificio, ma sul finale Camilli decide di non sbagliarne più una: serie di giocate alte, sulle mani protese di Rolle e Cisi (come fa anche bene la Musolino..), e diagonale stretta fuori dalla marcatura. Prende margine lo Sbattimi in Panchina, che chiude freddando le speranze di Francalanza. Gran bella gara, per intensità e agonismo, e tutto da rifare quindi per la leadership del girone, dove le 3 principali pretendenti, ora hanno gli scontri diretti in totale parità: le “piccole” sono avvisate, saranno loro a determinare chi passerà ai playoff.
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COLPI E TONFI ALLA PERUVIANA




Drink Team corsaro su gli Amici di Beppe, Sbronz’s Anatomy concede troppo ai Pallalcolisti
A piccoli passi l’Ignoranteam; si riaccendono i Fomentati Contagiosi

La fresca serata di Giovedì 8/7 (rispetto le calde precedenti..) smorza meno i toni delle gare, che prendono vita e  a dispetto delle attese e del “pregiudizio”, il match più rumoroso non è quello che coinvolge i peruviani del Drink Team, ma oltre il telone, la gara tra i Fomentati Contagiosi ed i Traguli. Infatti la personale torcida del team di Brunetti (oggi assente..), fomenta ulteriormente il sestetto che pur patendo inizialmente le incursioni di Carminati e Landi, risponde a tono con i muri di Prontera e qualche sgusciante diagonale di Viola. Col passare dei minuti, la carica fomentante innesca anche il braccio di Doriana Levrè, e i Fomentati riescono a staccare di quanto basta i Traguli e incassare la 1ªfrazione. Il 2°set, trascinati da tamburo e trombetta, i sei di Brunetti legittimano il risultato, raddoppiando, complice anche qualche incertezza tra Marocco e Barale, e alcune sbavature in seconda linea. Le piazzate della Spolettini non spiazzano Giorgia Levrè, attenta in copertura, e le aperture della Zanone per la Griseri tengono Landi impegnato nelle difese, riducendone il carico offensivo. Tutino, poi, è un po’ troppo leggero, e non può arginare Giordano, e anche la 3ªfrazione scivola via abbastanza tranquilla per i Fomentati. Insomma un esordio un po’ traumatico quello di Landi e soci, che non avranno tempo per pensarci su, dato che tra meno di 24ore il campo esigerà una replica all’altezza contro un’altra squadra maltrattata alla prima uscita (il Soløspïgoli). Come detto, la torcida fomentata batte quella peruviana, che oggi resta sufficientemente composta, sulla propria tribunetta, nonostante la prestazione dei propri idoli sia più che di rispetto. Infatti il Drink Team Perù, affronta una delle squadre pretendenti al titolo “Ama”, senza timore reverenziale. La Amoroso sa che non è affatto una gara facile, tuttavia gli Amici di Beppe oggi non sono focalizzati sull’obbiettivo, e si vede subito: troppi errori, palloni forzati, e poca pazienza. Il team rossonero, invece, dimostra ancora una volta una buona organizzazione, e cambiando in qualche fase anche lo schema da 5-1 a 4-2, allarga ulteriormente il raggio d’azione offensiva aprendo su Rivera e Granda, e per Eros e Dario Russo la marcatura si complica. Inoltre a un certo punto saltano anche gli schemi, ma un timeout non ripiana la situazione: il Drink Team tiene in mano il pallino del gioco e passa in vantaggio. Al rientro, gli Amici di Beppe sembra esser più quadrato, ma non a sufficienza. La tranquillità poi non è di casa, e l’agitazione non aiuta a riprendere il filo della gara. Certo, l’innesto di Giuliacci porta giovamento, ma sono ancora i dettagli a far pendere la bilancia verso i sudamericani, che di misura raddoppiano. Lo sforzo per tenere una delle favorite in un angolo, però, alla lunga chiede dazio, e il Drink Team, svuotato, ma soddisfatto, può calare l’intensità nell’ultimo parziale, quando la reazione de gli Amici di Beppe permette a quest’ultimi di distanziare gli avversari e andare a strappare un prezioso punto, che li tiene giusto dietro il Drink Team, che sovvertiti gli equilibri del gironeC, ora punta al passaggio diretto ai playoff. A piccoli passi, invece, procede l’Ignoranteam, in un gironeE, ancora in via di definizione. I nerarancio oggi trovano l’esordiente Dreamspritz, che deve carburare, cercando l’intesa con la Eandi. Ne approfittano Del Peschio e i suoi, per prendere il giusto margine per guardarsi dalle bordate di Amadiang, e controllare fin sul finale di 1°set (25-20). Per la 2ªfrazione Rabbione e Pivato concertano qualche aggiustamento tattico, e l’ingresso di Piscitelli sembra portare i risultati sperati. Infatti pur ancora da tarare sul fondo rigido, la mano pesante della banda di Grottaglie alza l’asticella per la difesa dell’Ignoranteam, e aiuta i rossi a impattare in tutto e per tutto, nel conto set (20-25). Il 3°set è dunque quello di spareggio, e nonostante l’Ignoranteam provi ad auto-sabotarsi, con una salita a muro di Goffredo che mette fuori gioco la povera Tosco, il team nerarancio riesce a riarrangiarsi e a riequilibrarsi, reggendo l’urto con un ancora volitivo Piscitelli, tenendo a distanza il Dreamspritz, che si deve accontentare di un solo punto alla sua prima uscita, mentre Del Peschio e soci, agganciano i Grilleroni a quota 3, entrando nel gran calderone delle pretendenti ai 3posti “bonus” come seconde. Il quadro della serata si completa quindi con la gara del campoA, tra lo Sbronz’s Anatomy (in versione quasi “classica” col ritorno anche di Sella e Malquì-Peña..), ancora un po’ frastornato dal rovescio della sera precedente, ed i Pallalcolisti, al primo test del “Pro”. I sei della Parisi sembrano leggermente fuori luogo, e nei primi due parziali oltre a faticare ad ingranare come squadra (tutti pressochè alla prima prova assieme..), devono anche fare i conti con un avversario che deve recuperare punti nella corsa al playoff. Tuttavia, un po’ adagiandosi, visti alcuni errori marchiani dei Pallalcolisti, che peraltro nel 1°set cercano anche una soluzione in regia, data l’assenza di una palleggiatrice di ruolo, lo Sbronz’s tiene un ritmo basso, che consente agli avversari di tarare alcuni automatismi. Certo, contenere Bollati o Macrì, non è agevole, e lo capisce bene la Ruggieri; Marchisella da par suo prova a sostenere il peso dell’attacco, ma non è facile visto il disordine nel campo dei Pallalcolisti. Quindi i primi set sono appannaggio dello Sbronz’s che li intasca entrambi con 10 lunghezze di margine. Nel 3°, però, l’eccesso di certezze, lascia libertà a Parisi e compagni, che si fanno meno fallosi, e restano vicini. Non se ne curano i sei di Barrionuevo (che peraltro lascia il timone causa impegni sabbiosi altrove..), perlomeno non nell’immediato, e così poco per volta il set s’avvicina alla “zona calda”. Qui, presa coscienza dei rischi, lo Sbronz’s prova ad accorciare, tenta anche con un doppio cambio a rimediare, ma non è sufficiente ed i sei della Parisi, con una strenua resistenza, riescono a strappare un punto, con buona pace dei bookmakers e del team di Barrionuevo, che spreca l’occasione per portarsi momentaneamente alla guida del gironeA, esponendosi peraltro ai ritorni dal basso, specialmente del SanBe. Insomma, non ci si può distrarre in questo XXXII VolleyByNight, e quindi tutti sintonizzati per una chiusura di 2ª settimana carica (speriamo) di altre emozioni.
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RITARDI, EQUILIBRI E GIOCHI DI POTERE




Gironi A e B combattuti e pirotecnici
Tra gli Amatori difficili partite a scacchi

Il Mercoledì è sempre un po’ complicato dalle parti del CS Ling8, con qualche ritardo previsto, qualcuno meno, qualche assenza inopportuna, ed esordi faticosi. La tradizionale disfida tra Ginnastica Artistica (chi non ha avuto almeno un gruppo di Ginnastica prima dei propri allenamenti?..) e Pallavolo, ritarda l’avvio del campo A, mentre il B, già libero, è addirittura montato dalle squadre per poter partire in orario. Il match vede esordire entrambi i sestetti: il Diomaiuti, rimpingua leggermente i ranghi dopo l’esperienza al ByNight SUR SABLE, e sfida i the Improvised, che tenendo fede al proprio nome, oltre a trovarsi per la prima volta, oggi sacrificano Gaiotti in regia causa postumi vaccinali per la Giordanetto. Il match è subito vivace, e la voglia di giocare di Russo dopo aver arbitrato tutto il torneo su sabbia, è trascinante. Il Diomaiuti, come al solito, è un po’ troppo lento a carburare e quando poi Zanzarelli trova le misure, c’èPersenda a frustrarne le velleità realizzative. La Urbinati fa pulizia di numerosi palloni in seconda linea, ma non può salvarli tutti, ed il divario resta largo: 25-16 e vantaggio Improvised. Il turnover applicato da Vitetti non muta le carte in tavola, sebbene provi a rinvenire il sestetto di Rosato, ma proprio il front-man degli Improvised mette a terra qualche pallone decisivo, e il raddoppio arriva inesorabile. Per il 3°set allora Rosato inventa Nurisso opposta, e tutto sommato la mossa porta qualche frutto. The Improvised calano l’attenzione, e scaltro il Diomaiuti ne approfitta per piazzare la zampata decisiva: 21-25 e punto d’oro, che non mette subito in dubbio la qualificazione. Finalmente partita la gara anche sul campoA, il ritmo però non è quello che può definirsi frizzante. Le squadre si studiano, si “assaggiano”, ma non si sbilanciano, restando in un Limbo di punto-a-punto mentre il cronometro scorre. Ad avere la meglio nel 1°set è La Bussola, che riesce a staccare il Cros Team grazie alla solita costanza di De Tommasi. Anche il 2°parziale sembra andare al ralenty, sebbene le squadre non si risparmino, con la D’Angelo a replicare alla Pasquariello, e il buon “Trullo” Corvaglia a sacrificare ogni stilla di sudore per la gloria del Cros Team. E lo sforzo vale il pari, che giunge dopo lo “spareggio” ai vantaggi. Nel 3°set, quindi, la Bussola regge fino a metà frazione, poi, la stanchezza prende il sopravvento e il Cros Team infila un buon filotto che garantisce a Crosetto e compagni una vittoria importante, che rende ancora più compatto il gruppoD, dove l’equilibrio pare regnare sovrano. E la “livella”, non quella di Totò graziaddio, mette ulteriormente in piano anche il girone A. Infatti, la SanBe di Ariagno con una prestazione lineare e concreta, mette alle corde uno Sbronz’s Anatomy oggi meno lucido che all’esordio. Il patron Stefano, oggi può contare su entrambi gli altri “Ariagni”: Anna dal centro e Marco come banda. Barrionuevo, questa sera sembra avere un po’ più di frecce al proprio arco, ma i suoi non trovano continuità, e la Colella non è in formissima. La gara è vivacizzata anche dalle frecciate sottorete, che tengono alto l’agonismo. Di Maggio e Tomaselli, murano, ma non con la costanza attesa, Suarez è scaltro e usa le mani alte a suo favore, mentre Magro nei suoi passaggi in prima linea è la classica sicurezza nei casi di difficoltà per la Francia di Celle. Il match è teso nonostante la SanBe incassi largo il 1°parziale (19), tant’è che la 2ªfrazione lo Sbronz’s reagisce e impatta di misura. Tutto si decide nel 3°, sul finale. Le squadre sono ancora in lotta, quando un’alzata della Colella dà luogo a una polemica con il direttore di gara, che assegna il successivo punto alla SanBe. Lo Sbronz’s Anatomy è nervoso, si scompone e perde lucidità: è il momento atteso da Ariagno e compagni per il break decisivo che riaccende la bagarre che al momento fa sorridere solo gli AS Matici, che restano a distanza di break dalle altre contendenti al playoff. Oltre il telo, dopo una lunga attesa, arriva un’altra gara calda, questa per il gironeB. É molta la curiosità per l’esordio del Sium contro la Divano Kiev (soprattutto da parte delle altre contendenti al titolo del gruppo..). I gialli di Francalanza si presentano subito bene, con il gruppo serieC dell’Isil femminile, con la Rolle in regia, abbinato agli altrettanto giovani della D del Valsusa. Subito prova a scaldare i palloni Giaccone, bucando da postoIV. Risponde Rotundo, che inizialmente testa la copertura valsusina con alcune piazzate morbide. Tuttavia, il Sium strappa, e con delle buone fast riesce a tenere il muro aperto, favorendo i passaggi da parte dei laterali. Angeletti abbozza buone repliche, ma pur recuperando sul finale, la rimonta è tardiva e il Sium si porta in vantaggio. Ma mai dare per vito il gruppo dell’Arca. La Divano Kiev, infatti, seppur al secondo impegno in 2giorni, e con l’apporto certo più leggero di Gioda rispetto a Gianotti o Terzi (oggi assenti..), tiene testa ai giovani in giallo, e poi accende Salerno. L’opposto inizia a macinare punti, e con una serie di variazioni continue, aggiusta i palloni critici, e trascina la squadra al pareggio. Il set decisivo è giocato ad altissima intensità, con una tensione che avvicinandosi il 25 aumenta sempre più, e anche una parola può essere di troppo: si sente sul 20-15 per la Divano, in sottofondo, una vocina che dice “dai che mancano 5punti!”. É un attimo, e la gara si rivolta come un calzino. A poco vale una difesa strepitosa della Vaccaro, che immola la spalla per la gloria; sul 23pari, il pallone passa al Sium, e proprio sul libero della Divano Kiev cala la falce di 2 aces che decretano il successo per gli almesino-valsusini. Frena dunque il team di Bertella, e parte benissimo il sestetto di Francalanza, che dice “ci sono anch’io” nella lotta per il primato, che ora si fa decisamente interessante (un vero peccato non poter avere pubblico..).
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DIVANO KIEV SCATTA SUGLI SPÏGOLI, BEERBANTELLI RIFLETTONO IL MALOCCHIO




Che Ne So Io? infrange i sogni del Batti Lei
L’Ignoranteam frena l’ “ignoranza” del Ciguer

Si ritorna in campo per la 6ªgiornata di VolleyByNight, e continua a serpeggiare la tensione in ottica playoff, ma non solo. Infatti, sul campoB il Batti Lei, conscio sì dei propri limiti, è determinato a non voler occupare il fondoclassifica del gironeC. Così, mentre l’esordiente Che Ne So Io! si chiarisce le idee tattiche, Darmello e compagni mettono pressione, e soprattutto, si dimostrano più ordinati e decisi del solito. Bene la solita Quarà, e Brugo, mentre  Valente e Colombo cercano di trovare il feeling con la regia. L’assestamento è più lungo del previsto, e il match si protrae oltre i canonici 25. Il Batti Lei ha anche un paio di chances per chiudere, ma un pizzico di Fortuna aiuta i sei della Romanin, che la spuntano a quota 28. Non si perde d’animo il sestetto di Darmello, che riparte tenendo in scacco il Che Ne So Io!, e nuovamente si procede appaiati fin sul finale, dove ancora una volta, nonostante una fase offensiva non proprio impeccabile, è il team della Romanin ad avere la meglio, e intascarsi già il successo. Purtroppo, nel 3°, la stanchezza prende il sopravvento e il Batti Lei pur guadagnando autoconsapevolezza, purtroppo si spegne e non incassa più che qualche complimento. Certo, va peggio oltre il telo al Soløspïgoli che all’esordio trova una delle favorite, e prende 3 sonori schiaffi dalla Divano Kiev. Una sberla sicuramente è quella di Terzi alla malcapitata Schirru in avvio di gara: pallonata in faccia nella concitazione del gioco. In realtà, il ritmo del match non è poi così incalzante, con il sestetto della Bernardi un po’ troppo “slegato”, e in alcune fasi impreciso. La Divano Kiev è squadra cinica, e conosce il mestiere: mai abbassare la guardia, e così fa. Il pressing è continuo e Rotundo, pur appannato al servizio (ma gli fa il paio oltre la rete Montesano..), in attacco è costante e concreto. Buono poi è l’apporto della Angiulli a muro, e per Raddato c’è anche il raddoppio con cambio di posizione, in prima linea. Insomma, per il Soløspïgoli c’è tanto da patire, e poco da salvare in questa prima serata. E mentre la Divano Kiev si prepara a scollinare oltre la metà delle proprie gare già tra meno di 24ore, i Ciguer tornano “sul luogo del delitto” per mietere un’altra vittima. Viceversa, l’ “ignoranza” del team della Martinelli e Voria, non funziona nel 1°set, e l’Ignoranteam della Del Peschio, è tutt’altro che sprovveduto, e pressa con la Pellì e Destefanis. L’inaspettata resistenza fa si che il Ciguer provi a forzare ulteriormente il gioco, con qualche sbavatura da parte di Voria, e alcuni colpi affrettati, che di fatto non solo lasciano in vantaggio Del Peschio e i suoi,  ma concedono loro il 1°parziale. La reazione è però immediata e dura: si riaccendono la Alessandria e Bortolozzo, Voria ritara le mani, e il pareggio nel conto set è cosa breve (25-11). Si perde un po’ l’Ignoranteam, che accusa il colpo e barcolla. Il Ciguer si distende, e tiene in mano il pallino del gioco, portando a casa il successo, provando a prenotare il biglietto per il 27/7, ma non sottovaluteremmo l’Ignoranteam come possibile rivelazione del gironeE. La gara che chiude la giornata è Beerbantelli-Occhio, Malocchio, Prezzemolo e Finocchio. Il 1°set rispecchia le attese, ed il team di Rizzo, che oggi cala la carta Di Maio, è tenuto in scacco dalla determinazione del sestetto di Murolo. Andronaco regge bene in attacco, ed il parziale, è equilibratissimo, fin sul finale. Si va anche ad oltranza per stabilire il vincitore, e la spuntano di misura i Beerbantelli. Non sarebbe finita qui, se non fosse che il Fato ci mette la mano (che non è piuma..), e a metà frazione, Macrì va lungo disteso per una brutta distorsione alla caviglia, che lo costringe fuori, particolarmente dolorante, prima dell’arrivo dei Sanitari del 118 (per fortuna il peggio parrebbe scongiurato, ndr.). Il riarrangiamento tattico, a seguito dell’infortunio, la distrazione portata dall’averlo dolorante a bordocampo, concorrono nello spezzare la concentrazione dei sei di Murolo, che vengono infilati da una serie di buone battute, e vanno gambe all’aria pure loro: 18-25. NOn resta che tentare ancora con l’ultimo parziale, che l’Occhio Malocchio inizia col piede giusto, ma non riesce a capitalizzare al meglio alcune occasioni, mentre Rizzo e soci trovano più agevolmente gli spazi in cui depositare il pallone. Si intascano dunque 3 ottimi punti i Beerbantelli, in uno degli scontri diretti importanti per la zona playoff, mentre  per l’Occhio, Malocchio, Prezzermolo e Finocchio è tutto da rifare, confidando che prima o poi la formula magica, sortisca gli effetti sperati.
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RILANCI, VERDETTI E.. OCCASIONI SFUMATE




Opinioni e calcoli pindarici indirizzano i bookmakers
Fatali distrazioni per Grilleroni e Vale Tutto, bene i Ciapapuer

Come detto, fare pronostici su questo 32°VolleyByNight non è affatto semplice. Non basta avere una buona squadra per esser favoriti, bisogna anche governare la tensione ed essere costanti. L’esempio cardine è il Vale Tutto, che subisce un secondo strike, che sa di eliminazione anticipata, contro un Belle Chiappe mai domo, che si conferma tra le bestie nere nel torneo per Bonetto &co. Anche questa sera Di Cataldo e compagni, non spiccano per particolari giocate, ma si limitano a fare il proprio compitino ordinato, riuscendo a trovare sempre un varco nella difesa avversaria. Di contro il sestetto di Bonetto e la Mantione, gioca in continua rincorsa dei propri fondamentali, e talvolta pecca con qualche forzatura, peraltro mal gestita. Ciò nonostante, sul finale, recuperata un po’ di concretezza, il set arride al Vale Tutto. Ma non può certo riposarsi sugli allori, e con un turnover netto, la partenza è ad handicap: 0-5, ed il divario, praticamente resterà questo. Sale l’apporto di Di Cataldo e della Iodice, Sinesi a muro mette in chiaro le cose sin da subito, e ancora una volta la battuta è troppo morbida (si salvano appena Mantione e Papa con qualche flottante teso), e non scalfisce le certezze del Belle Chiappe, che impatta senza troppi patemi. Con questo set perso, probabilmente il cammino è compromesso, tuttavia Rientra Bonetto, Brino fa staffetta, e il 3°set, a scanso di equivoci, perlomeno riprende la strada del Vale Tutto. Certo, non è una passeggiata, ma Neirotti accusa un po’ il caldo, i colpi sporchi di Cicchero sembrano premiare, e almeno il successo è garantito. Oltre il telone, invece, c’è un team che continua la sua scalata al playoff senza eccessivi patemi (se si esclude il 3°set..). I Ciapapuer, mettono da subito le cose in chiaro con l’Unovalelaltro, coi soliti Carobene e Cerrano. Devono adattarsi Rambaldi e i suoi, e l’apporto di Spina (che contro i Ciapapuer in campionato ha già giocato), non basta per trovarvi contromisure. Tuttavia la seconda frazione,è meno traumatica, e fa ben sperare per la 3ª. Qui, complice qualche eccesso di sicurezza dei sei della Giovara, il match rimane aperto, e l’Unovalelaltro accorcia le distanze e con una girandola di cambi tiene il parziale in bilico sin sul finale, dove però qualche guizzo dei Ciapapuer, fa la differenza: 24-26 e saldo primato dopo 2 uscite del team della Giovara, in attesa che anche Improvised e Diomaiuti esordiscano. Subito a ruota, arriva un altro match che coinvolge in buona parte giocatori della Torino Volley. I Vigorosi Grilleroni, dopo l’agevole partenza, oggi con le donne contate, affrontano un Ciguer che sulla carta promette sfaceli. Tuttavia, i sei di Voria e la Martinelli, inizialmente provano a tenere il ritmo alto, ma si scontrano contro la solita resilienza del team della Improta. I Grilleroni, infatti sono come formichine pazienti, che logorano l’avversario difendendo, e poi lo fiaccano con colpi d’astuzia. Il parziale, infatti resta in bilico e supera il canonico 25. Qui il Ciguer rischia non poco, concedendo un paio di occasioni ai Grilleroni per chiudere, ma le chances sfumano e per Voria e la Martinelli è un bel sospiro di sollievo. Certo molto fa la personalità del regista salernitano, che in alcune fasi sì fa e disfà, ma nel computo totale, i punti sono più delle sbavature. I Grilleroni ritrovano la costanza di Raimondo (un po’ appannato nella parentesi al ByNight SUR SABLE), ma il 2°set prende da subito la direzione di casa Ciguer, e il raddoppio è in ghiaccio. Ma mai dare per battuti i sei della Improta. Infatti con un bel colpo di reni ecco un’altra frazione degna di nota, dove sino all’ultimo il risultato non è per nulla scontato. Purtroppo ancora una volta il punto sfila tra le dita dei Grilleroni, che con questa uscita “a bocca asciutta”, vedono la strada-qualificazione tornare a salire ripida. Per i Ciguer, 3 punti ottimi, coi quali però non è tempo di baloccarsi, dato che tra meno di 24ore, il campo richiederà altrettanto impegno, perchè non vadano sprecati contro l’Ignoranteam. Chiude la serata, il match del campoA tra Sbattimi in Panchina e Fomentati Contagiosi. I sei di Barbieri e (ormai, dopo l’infortunio..) coach Fresco, partono subito all’assalto del team di Brunetti. I soliti Barbieri e Crespan, innescati dalla Boggio, martellano la difesa della Vergnano, che non si tira affatto indietro. Il classico clima di fomentazione collettiva, funziona dal 2°set in avanti, però, e infatti il 1° il margine dello Sbattimi in Panchina è tale da consentir loro di controllare fin sul 25. Invece la gara si anima alla ripresa del gioco, e mentre Prontera trova le misure su Demma, anche Giordano d’astuzia e Viola sfruttando le palle spinte della Zanone, danno filo da torcere alla difesa avversaria, dove la Cassolaro oggi nell’inedito ruolo di banda, non può esser presente come vorrebbe. La forza d’urto dei sei di Fresco, però, non si esaurisce qui, e sfodera anche la carta Camilli, che fa valere la propria altezza di colpo soprattutto in un paio di diagonali-killer su super un po’ spinta della Boggio. Lo sprint per il 2°set, dunque, se l’aggiudica lo Sbattimi in Panchina, e complice il caldo, e la rosa ridotta, il 3°set non vede rientrare i Fomentati. O meglio, la carica fomentativa si è esaurita, e per Brunetti, che sceglie questa frazione per la propria passerella, la visibilità si riduce a poco meno di 15punti. Si rimette in carreggiata il sestetto di Barbieri, restano al palo all’esordio i Fomentati, ma promettono di essere la scheggia impazzita del girone, del resto, come dice Brunetti: <<..siamo sempre partiti con una serie di vittorie al VBN, e poi non abbiamo mai passato il 1°turno di playoff, magari questa volta esordiamo con una sconfitta,… e poi chissà..>>. Il Lunedì si conclude così, la 2ª settimana di VBN “compresso” è iniziata, la bagarre continua.
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NO MERCY FOR ALL




Non sono concessi sbagli o distrazioni, il passaggio ai playoff impone rigore
Nette affermazioni soprattutto tra gli Amatori; la SanBe si salva “in corner”

“Pietà l’è morta” dicevano i “nostri vecchi”, e anche al 32°VolleyByNight sembra che non ci sia possibilità di un trattamento di favore. In una sorta di “Royal Rumble” della lotta libera, tutti si fiondano sul ring sperando di mandare KO l’avversario il prima possibile e con la speranza (e l’ansia..) di non commettere a propria volta qualche errore “fatale” per la classifica. Per esempio, il SanSa, ha scelto di tentare la Sorte dopo una più che onesta prestazione sulla sabbia, anche con il torneo indoor. Tuttavia, il passaggio dal 4×4 al 6×6, li stranisce e il disordine in campo prende presto il sopravvento. Da par loro i Ciapapuer, in totale contraddizione con la staticità che dovrebbe esser propria dei soprammobili, scatenano Carobene, e il primo parziale lo chiudono con un sonoro 8 al passivo. La Gastaldi manda dentro Neitzert, riassesta un po’ le competenze, ma ancora non a sufficienza; tuttavia questa volta 8punti sono quelli di distacco dai sei della Giovara. Il 3°set potrebbe essere quello buono per riorganizzare le idee, viceversa i sansalvarini fanno il passo del gambero, e vengono ricacciati indietro dai Ciapapuer che scappano nella corsa frenetica verso il 1°posto, inguaiando non poco Gastaldi e soci. Altrettanto bene non va allo Sgnaca la Bala Volley Team Summer Edition. L’equipe di Martinetto, dal nome più lungo della propria odierna panchina, deve trovare l’amalgama tecnico, tattico e generazionale (le alzate della Cavuoto non si sposano con lo “slow-volley” di Martinetto e Guala Molino), mentre i Beerbantelli, pur dopo un anno di stenti pallavolistici, si dimostrano più coesi e compatti, e oltre a difendere, replicano bene con Artuffo e la Petroni. Come il SanSa, lo Sgnaca fa capolino nella 2ªfrazione, ma non riesce a trovare una propria dimensione di gioco, e anche l’innesto di Dentelli non cambia le sorti: 3-0 per Rizzo e i suoi, che si concedono una pausa-Spritz, prima di andare a sbirciare la gara delle 22e30. Ma nel mentre, oltre il telone, arriva un’altra pretendente al playoff: il Drink Team Perù. Col suo solito modulo 5+1, coi 5 difensori e l’unico puntero centrale, Granda affronta l’#Error404 che, nomen-omen, fa fatica a trovarsi, e il 1°set lo perde addirittura a 7. La Spallone quest’anno ha dovuto rivoluzionare un po’ la rosa, inserendo sull’impalcatura della propria femminile, un paio di nuovi-acquisti. Tuttavia, l’intesa è così-così, e soprattutto la precisione delle “quote azzurre”. Encomiabili gli sforzi anche difensivi della Rosso e qualche buono spunto offensivo della Iaria, ma Ramirez e Granda dominano da postoIII, ben serviti dala Marinos, che può sempre contare sull’apporto del proprio pacchetto arretrato, che non lascia cadere nulla, frustrando fino all’errore gli avversari. Il verdetto è già scritto, dunque, e in effetti anche qua il 3-0, non è praticamente mai messo in dubbio. Mentre il Drink Team giustamente festeggia grazie al proprio capiente frigo-portatile, e l’#Error404 lancia una nuova ricerca (si spera più fruttuosa..), prendono campo Sport Magic Box e Occhio-Malocchio, Prezzemolo e Finocchio. I gialloblù cambianesi sono titubanti prima di prendere campo, ma ogni ansia presto li abbandona. Il sestetto di Aghemo è evidentemente più determinato, e tecnicamente assortito rispetto quello di Murolo, sebbene questa sera Aghemo debba sacrificarsi in regia. Per l’Occhio-Malocchio, a poco servono le invocazioni apotropaiche, evidentemente la Madonna dello Sterpeto, questa sera è sorda alle invocazioni, e il “baptizo” contro il Malocchio di banfiana memoria, non funziona. Spicca la Miceli, e tutto sommato si dimostrano volitivi i transfughi proprio dell’appena passato #Error404, ma non basta contro una squadra quadrata come il Magic Box, che cala tutti i propri trucchi d’esperienza, e con Villata a tirare la carretta, si intasca un ghiotto 3-0, lasciando Murolo a rimuginare alla ricerca del “pelo della disgrezia”, prima di prendere nuovamente campo. Chiude la serata, nel mentre, sul campoA, un intenso match PRO. Protagoniste AS Matici e SanBe. Il gruppo giovane, deve fare di necessità virtù, con soli 7 elementi, di cui la Ignegneri (libero), ma sa fare la giusta scelta, con Garabello che si divide l’onere della regia con la Civita, nel classico doppio-alzatore in stile cubano. La mossa paga all’inizio, e i sei di Ariagno sono inaspettatamente in difficoltà e confusionari. Però, poco alla volta, rientrano e inesorabili rimontano, ma proprio nel momento topico, col setball a portata di mano, una serie di scellerati errori, mandano in fumo il possibile vantaggio, e ridanno fiducia agli AS Matici. Ci si aspetterebbe una reazione veemente del vulcanico Ariagno, viceversa, opta per qualche avvicendamento (Barutello con Ariagno -Anna-, Bonomo dentro, Girardi pronto..) e per un pressing non asfissiante. Il set è vivo e vivace, ma sembra implicare nuovamente un colpo di scena finale. E così è: nuova chance faticosamente guadagnata dalla SanBe e che la battuta in rete di Suarez consegna agli avversari che non se lo fanno ripetere due volte e capitalizzano: 26-24. Sembra tutto ormai scritto, ma spronati anche dalla sempre grintosa Calì, e trainati dal redivivo Girardi, Ariagno e compagni prendono un margine buono, e il calo degli As Matici fa il resto: un paio di mini-break e nonostante qualche polemica qua e là su qualche dubbio arbitrale, il parziale è appannaggio della SanBe, che così salva in parte la serata, e dà anche un po’ d’ossigeno a un girone che poteva iniziare a chiudere delle porte stasera con un nuovo 3-0 dei sei dell’assente Cuniato. Si chiude così la prima settimana “di rodaggio”, del VBN 2021, ma dopo il classico weekend di riposo, si parte a fare “sul serio”, con 4 gare a sera, per scoprire chi, nella bagarre, saprà destreggiarsi meglio e potrà ambire al “primo titolo DC” (Dopo CoViD).
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RODAGGIO E MEDI REGIMI




3ªgiornata tra lente riprese di confidenza con l’indoor e primi stress-test
Vincono Amici di Beppe, Sbronz’s Anatomy e Vigorosi Grilleroni

Il VolleyByNight carbura a piccoli passi, e con lui le sue partecipanti. Anche una delle corazzate dell’Amatori, come gli Amici di Beppe, all’esordio, infatti, dà gas a piccole dosi, per non grippare il motore. A provare a frenarne il moto, si para davanti il Batti Lei, e per una buona parte di set, riesce comunque a contendere al sestetto della Amoroso il pallone, salvo poi venire staccato dal solito Daniele, ben servito dalla Rostagno. Il 2°set è in pratica fotocopia del primo: ritmi blandi, ma Amoroso e compagni sempre in controllo. Darmello prova qualche aggiustamento tattico, ma resta sempre qualche spazio libero, soprattutto centralmente, dove i pallonetti astuti avversari planano. Regge la Quarà, tra le fila del Batti Lei, ma serve più continuità in attacco e concretezza in battuta, per smuovere il sestetto avversario dalla comoda poltrona da cui comanda il match. Nel 3°, poi, la stanchezza si fa sentire, e il Batti Lei “la dà su”, come si dice in gergo motoristico, e lascia viaggiare in solitaria Amoroso e compagni verso il traguardo del 3-0. A ruota, dunque, seguono i Pro, con un classico del VBN: Vale Tutto – Sbronz’s Anatomy. Entrambi gli schieramenti si presentano rinnovati, e con qualche buon colpo di mercato. Il migliore è sicuramente la Papa, strappata ad Ariagno da Bonetto, ma anche Bollati per Barrionuevo è una discreta sicurezza. Anche il muro di Tomaselli è un’altra decisa certezza per lo Sbronz’s, e lo capiscono a loro spese Azzati e la Cagliero. Difetta un po’ di ordine il Vale Tutto, e in attacco è forse un po’ troppo timido. Invece non si fa troppe remore il team di Barrionuevo, che prende subito margine, favorito pure da una base di ricezione alquanto fragile dall’altro lato della rete. Così nonostante il tentativo di rimonta, il set è al sicuro. Ancor meglio va allo Sbronz’s nella seconda frazione. Qui incontenibile è Bollati e il muro scorre, lasciando troppo campo da coprire a De Marzo. I cambi sono palliativi, e si chiude presto a 15. 2 punti in tasca, sembrano un buon viatico per esser la prima gara, e allora Barrionuevo e compagni si rilassano, con conseguente punto-a-punto. Per fortuna Bonetto recupera lucidità e la Papa lo serve con costanza, e di misura almeno un punto il Vale Tutto se lo intasca. A seguire, invece, Grilleroni e Ready4 mettono su una gara da ritmi lenti, e scambi talvolta al limite del regolamento (sarà la disabitudine alle partite ad ora tarda, o il fatto che entrambi devono ritararsi dopo l’esperienza al 4×4 del ByNight SUR SABLE). S’evidenzia tanto disordine tra i rosaceleste, più pragmatici di contro i Grilleroni. Il deficit di esperienza nel campo Ready4 fa la differenza, e Bertolino deve fare straordinari in regia, poi, l’ingresso di Bertelli dà i centimetri sufficienti per dare un po’ fastidio ai gialli di casa Torino Volley. Ma pur recuperando qualcosa, nulla possono i rosacelesti contro le battute ficcanti dei Grilleroni, che li fiaccano, ed il 3-0 arriva impietoso a frenare le velleità di un team che ben s’è comportato su sabbia, ma che indoor deve ritrovare le misure. Buona partenza per Improta e i Grilleroni, che fanno buona provvista di punti, innanzitutto, e poi, si vedrà.
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