CAMPAND’LA PËR TÉRA: ECCO COME SI VINCE

Infinita finale a tre: si affermano Failla e compagni
Stanco il “Riability”, “Patate e Piselli” tenaci, ma non basta

Pare un’ovvietà, ma solo chi la butta per terra (traduzione pressochè letterale di “Campla për tèra”), alla fine può mettersi in tasca il risultato, e che risultato. Procedendo secondo la corretta sequenza degli eventi, però, ad esordire, nella “Finale a 3” del tabellone “AMA”, sul Campo2 del Robilant, sono “Patate e piselli verdi fritti alla fermata della Metro”, con Bogotà, Tiberi, Furlan, Rainero, Garzero e Ioimo; e “Riability” che schiera Sbeghen, Allietta, Bonazza, Candotti, Badio e Campagnolo. Il match sembra avere una sola direzione, con Allietta ad aprire la strada al servizio, e il “Patate e Piselli” a rifugiarsi in un timeout. Sono gli errori del team di Mandes a tenere in gioco quello di Bertelli, che però viene ancora staccato col break del 16-8 ancora propiziato da Allietta. Un paio di cambi e un altro timeout non spezzano a sufficienza il ritmo del “Riability” che perciò s’intasca l’1-0. La risposta non tarda ad arrivare, ma non è veemente, anzi. La tattica dei rosso-stellati di Bertelli è di addormentare il match con scambi lunghi: una guerra di logoramento, che tiene in bilico il punteggio, finchè Bertolino non inanella una serie vincente che dal 14-17 ribalta in favore delle “Patate” il match (23-17). I tempi chiesti da Mandes non servono e si va al 3°set. Qui, è di nuovo la battuta ad esser determinante: 3 aces di Elena Ghirlanda , uno a testa per Sbeghen, Allietta e Bonazza e si va punto a punto, poi Allietta sbaglia in attacco, la Ghirlanda piazza un palleggio e la difesa va in rete, quindi Furlan stoppa a muro Candotti ed è 2-1 per il rosso-stellati.

Dopo pochi minuti di riscaldamento, ecco ripartire il “Riability”, che affronta il fresco “Campla për tèra”. La stanchezza limita i sei di Mandes, che vengono investiti dall’irruenza di Simone Suppo e dai colpi piazzati della Nicola. Fatto il vuoto il “Campla për tèra” amministra e  va a chiudere con un nuovo break: 25-15. Il 2°Set pare più equilibrato, ma la lancetta segnala riserva per il “Riability”, e ogni sforzo pare titanico. Nella fase centrale, infatti, il “Campla për tèra”, senza sprecare energie, mette fieno in cascina, mentre Mandes si lascia andare in un gesto di stizza all’ennesimo punto regalato. Gl’ultimi sussulti del “Riability” sono in realtà due incertezze di Marcelli, quindi la Merlo mette fuori e Crovella infila l’ace del 25-18.

Il “Riability” è perciò già terzo, e a mezzanotte passata, il pubblico vuol sapere chi tra il “Patate e piselli” che parte con Tiberi, Rainero, Elena Ghirlanda, Furlan, Bertolino, Garzero, ed il “Campla për tèra”, con Failla, Simone Suppo, Crovella, Andrea Suppo, Nicola, Fiorin, sarà la regina dell’ “AMA”. Ma dovrà attendere. Infatti il match a dispetto di un avvio che definire bruciante è eufemistico (12-1), si perde in un pantano di errori, giocate al ralenty, che fanno il gioco del “Patate e piselli”. Ancora una volta, l’andamento lento è ideale per il team rosso-stellato, che dopo il cambio in regia con Bogotà in luogo di Bertolino, risale e si riporta a tiro. Con la battuta della Rainero, poi, ecco profilarsi l’aggancio, perfezionato da Angelillo e la Garzero. Il set-ball è proprio per il “miracle team” (come lo definiscono i supporters), ma la Tagini dice no, Simone Suppo finalmente la butta giù e Ioimo spreca alto: 26-24 e vantaggio “Campla për tèra”. La risposta è in pratica il calo giaveno-rivolese, con i sei di Failla che non riescono a pungere, mentre gli avversari trovano punti al servizio e con dei pallonetti. Il ritmo è particolarmente lento, seppure nessuno s’aspetti che pure questo set possa andare ai vantaggi. Il tifo è schieratissimo, data l’ora, e c’è chi si sincera che anche i timeout siano esauriti. Ma le due compagini si scambiano il set-ball, finchè lo spettro del tiebreak fa capolino: 25-27 su un pallonetto di Andrea Suppo, facile preda del muro di Ioimo. E’ l’ultimo set del ByNight, e va ai 15. “Chi ha tempo, non aspetti tempo”, e l’attesa per il “Campla për tèra” (e non solo, nda) è già stata più che sufficiente: avvio incerto, ma uno-due (2 aces di Crovella) che spacca il set. Quindi il ginocchio di Ioimo si blocca, e arrivano una serie di errori evitabili del “Patate e piselli”. Si comprende subito che la gara sta volgendo in favore del “Campla për tèra” e la Nicola, facendo spigolare le ricezioni di Elena Ghirlanda e di Furlan, vi mette il punto: 15-7, e “Campla për tèra” che va a godersi il meritato riposo sul trono “AMA”, intascandosi il primo premio. Lode anche ai vinti, tutto sommato, per non aver mai mollato.

T.a.g.M.A.

LA PAGELLINA
di Pippij17

RIABILITY

7 Allietta Mauro: 6- un buon avvio, in gara1, con lo strappo al servizio che purtroppo cade un po’ nel vuoto. Anche centralmente meglio la prima finale, poichè poi cala alla distanza e ormai in riserva, scompare dal tabellino.
9 Badio Fabrizio: 5,5 è il più regolare tra i suoi nel primo match, ma in entrambe le uscite, in quanto centrale, risulta eccessivamente sacrificato.
53 Bonazza Elisabetta: 6- decisamente più lucida nelle precedenti gare. Un po’ forse la tensione, un po’ la stanchezza, alla lunga minano la sua gestione, come la progressiva riduzione delle uscite efficaci.
0 Campagnolo Marta: 5,5 in gara1 l’apparizione è relativamente consinstente, e non migliora nella successiva, anche per le scarse attenzioni al suo indirizzo.
1 Candotti Emanuele: 5 particolarmente attivo nella prima finale, nonostante qualche errore in chiusura, è nettamente più lucido che nel finale di gara2, quando tira nel muro o alleggerisce il colpo, sino a divenire impalpabile.
71 Mandes Lamberto (R): 5 un po’ contratto nel primo scontro, è frustrato e nervoso nel secondo, patendo anche in ricezione nonostante il suo ruolo di Libero nel volley “reale”, e andando a corrente alternata.
+ Merlo Veronica: 5,5 in gara1 riesce a capitalizzare bene un paio d’occasioni. Nella seconda partita, la stessa sorte di Campagnolo.
4 Rosso Elena: 5,5 la sua regia è schematica, forse troppo, e con qualche incertezza che non le consente di lasciare il segno.
11 Sbeghen Jessica: 5+ come tutto il “Riability”, una gara1 sufficiente, con un servizio ficcante, e un attacco conservativo; segue però una gara2 con scarsissima lucidità, soprattutto in attacco.
# Corbellini Camilo, Dimonte Savino: N.G. n.p.

PATATE E PISELLI Verdi Fritti alla Fermata della Metro

1 Angelillo Francesco: 6+ nella prima gara, risulta un po’ evanescente. Nella terza sfida, si riscatta con maggior attenzione e concretezza.
5 Bertolino Pierluigi: 6- una regia un po’ altalenante, ne limita la presenza, ma nella prima gara è determinante, col proprio servizio, per il break decisivo nel 2°set.
0 Bogotà Mario: 6,5 non molto supportato dal team in alcuni passaggi, nel primo match, riesce comunque a risolvere qualche situazione intricata. Nel terzo, dalle sue mani parte il cambio di ritmo della squadra, seppur non sia sufficiente per il 1°posto.
4 Furlan Giuliano: 6- i suoi movimenti sono sempre un po’ impacciati, ma è innegabilmente attivo, propositivo e volitivo. Leggermente meno performante nel match finale.
14 Garzero Monica: 6- nel primo match, non molto appariscente. Nella gara finale, più altalenante passando, sia in ricezione che in difesa, da buoni spunti a errori gratuiti.
7 Ghirlanda Dario: 6 un paio di passaggi senza infamia nè lode, tutto sommato sufficienti.
3 Ghirlanda Elena: 6+ la battuta è il suo fondamentale migliore, creando alcuni break sia nella prima che nella terza gara. In copertura si sacrifica con dedizione, mentre in attacco vive alterne vicende.
23 Ioimo Giorgio: 6,5 nel primo match sembra poco motivato, e lascia qualche spazio di troppo agli avversari. Quindi potrebbe essere determinante per la squadra, ma s’infortuna troppo presto.
11 Rainero Daniela: 6- anche per lei, un buon servizio, mentre in attacco prima fatica un po’ di più, rispetto le ultime gare, a passare; quindi, è chiamata a risolvere le situazioni un intricate, dovendosi limitare a piazzare solamente.
10 Tiberi Chiara: s.v. si fa notare per qualche battuta molesta nella prima partita, ma non spicca.
(all.) Bertelli Cristiano (R): 6 l’uso di avvicendare forze fresche, consente al “Patate e piselli” di controllare un po’ di più i ritmi. In gara3, sfrutta al momento giusto l’apporto di Bogotà, tenendo la partita sul filo.
# De Marco Angela, Masieri Noemi, Sobero Giulia: N.G. n.p.

CAMPLA PËR TÉRA

2 Crovella Alice: 7+ centrale “vecchia maniera”, non solo dà una spinta alla manovra offensiva, ma difende con ordine e senza sbavature in seconda linea, oltre a murare con grinta anche Ioimo nella gara decisiva.
9 Failla Alessandra (R): 6+ in gara2, non ha di che crucciarsi per gestire il gioco. Meno agevole il compito nella successiva, dove in alcuni tratti la stanchezza riduce le uscite offensive disponibili.
19 Fiorin Luca: 6,5 è il centrale “di sacrificio”, cioè quello che salta di più senza troppe soddisfazioni in attacco. Difatti nella terza gara è meno appariscente.
99 Marcelli Lorenzo: 5,5 già nella prima uscita, risulta un po’ troppo altalenante, soprattutto in seconda linea, dove vorrebbe dare una mano. La frustrazione poi, per qualche errore di troppo, lo fa optare per la panchina, ma non senza qualche escandescenza (evitabile).
1 Murabito Stefano: 5,5 è il giocatore con meno esperienza, e difatti è centellinata la sua presenza in campo, in cui ha un po’ il ruolo di mina vagante. Tuttavia, non si tira indietro.
12 Nicola Valentina: 7+ è un po’ l’anima del team, e anche oltre la riserva, continua a tenere viva la manovra offensiva giaveno-rivolese con grinta e perseveranza, fino a firmare in calce, con due aces, il successo “AMA”.
10 Suppo Andrea: 7+ sfoggia più sicurezza che concretezza nel primo incontro, tenendo comunque in scacco un avversario statico. Nella seconda uscita, sommerge gli avversari sotto una montagna di pallette.
7 Suppo Simone: 7- in pratica contro il “Riability” è l’attacco di punta, e con la sua uscita il ritmo cala vertiginosamente. Nell’impegno decisivo, si ripropone, pur non con la stessa regolarità offensiva.
14 Tagini Eleonora: 6- si tiene a galla col servizio in gara1. Viceversa, in attacco ci si aspetterebbe qualcosa in più, ma principalmente piazza, con poche soddisfazioni.
# Bondavalli Eleonora, Perino Silvia: N.G. n.p.