Le puntate “sicure”, vengono tutte ripagate
Nessun azzardo per le Prime, ma c’è chi va gambe all’aria
“sul tappeto verde c’è chi gioca e perde il denaro che non ha”, recitava un vecchio adagio, tuttavia, questa sera, alla roulette del VolleyByNight, il croupier paga poco, o meglio, sono pochi a scommettere forte, e difatti i risultati non stupiscono più di tanto. Insolitamente, si prende a giocare quando il sole non è ancora tramontato. Alle 19.45 La Vecchia Fattoria ed il Rossini Drunk, si ritrovano allo stesso tavolo, per tre mani che valgono il passaggio del turno. La prima se l’intasca il team di Valle, che mette pressione a Diviesti e compagni, che appaiono poco determinati. Tuttavia è il più classico dei bluff, e alla ripresa, il Rossini scarta il jolly Triolo, e recupera l’iniziale “-5” fino a portare il parziale ai vantaggi. Qui entrambi hanno qualche buon incastro, ma le carte vincenti sono quelle di Diviesti: 25-27. Ma le carte, si sa, “vanno con chi vogliono”, e per il 3°giro, voltano le spalle al Rossini, che rimane piantato al cambio di campo, e per La Vecchia Fattoria sono Ottavi. Qui, troveranno il Volley la Pelle Nera, già qualificato, come s’è detto ieri, a tavolino. Mentre questa gara termina, è da poco iniziato il match tra l’Alfre’s team ed il Contusi e Felici. Le puntate, sul sestetto di Mogavero e la Lomello, non pagano granché, perchè la quota più alta è sicuramente quella del team della Gallo. Tuttavia, il solito avvio sornione dell’Alfre’s team, fa sperare i Contusi e Felici, che però di lì a poco perdono Giannone per la rottura del tendine d’Achille, nel momento in cui già l’Alfre’s Team stava allungando. Già in formazione rimaneggiata, ai Contusi e Felici non resta che abbozzare una difesa di contenimento, e lasciare che la gara faccia il suo corso, lasciando il passaggio del turno a Mogavero e soci. Proprio a seguire, c’è interesse per conoscere chi sarà l’avversaria dei detentori del titolo Amatori. Anche qua le quote sono sbilanciate (pur meno che in precedenza), ed al sestetto di Oddone non resta che tentare l’All-in in apertura, per cercare di mettere in difficoltà lo Sbattimi in Panchina. L’avvio è buono e inizialmente il Non Con la Faccia tiene bene il campo, disinnescando i tentativi dei sei di Rosato. Con Genovese e la Gola, questi tentano lo strappo a metà set, ma Oddone e compagni accorciano costringendo a ben 2 timeout Rosato, per spezzarne la rimonta e aggiudicarsi il 1°set. Dunque, inspiegabilmente, nella 2ªfrazione il Non Con la Faccia ritira le proprie puntate e se ne va dal tavolo, patendo lo strappo iniziale sull’1-7 che condiziona il prosieguo, per il definitivo 25-11. Dunque, si può far pausa sul campoA, mentre sul B, il gioco continua. Il Bogianen, porta al tavolo tutti gli effettivi, mentre il Più O Mino d’Oca deve ricorrere a qualche “tappabuchi” per rimediare alle defezioni maschili. Il sestetto della Forneris subito ne approfitta e libera Dell’Utri. La Pera e i suoi, stanno sulla difensiva, reggono, ma poi non riescono a replicare in attacco e anche la Origlia è un po’ tagliata fuori dal gioco. Così, in controllo, arriva l’1-0 Bogianen. Per il 2°set, però, il Più O Mino inizia a prendere le misure e mette in difficoltà la 2ª delle Prime. Ma la Fortuna è volubile, e la Forneris chiama la carta al banco, che le serve oltre all’asso Dell’Utri, il Fante Vaschetti, che pesca un paio di punti decisivi per risolvere l’impasse finale: 25-23 e vittoria pulita, ma che impone più attenzione per la successiva uscita di Martedì. A seguire, su questo campo, la gara c’è ed è accesa. Come in un classico poker, è fondamentale saper gestire le emozioni, ed i Pigiapalle, per la seconda volta, si dimostrano bluffer di gran talento. A fare la parte del “pollo”, è il Batti Lei. Infatti i pigiamati, come due giorni orsono, iniziano male, puntando e perdendo anche discrete somme di punti, tant’è che dall’avvio sembrerebbe una partita veloce. Invece già a metà parziale, si rifanno sotto. Tuttavia il Batti Lei, ha messo da parte un margine sufficiente per l’1-0. Poi, però, accade l’imponderabile, e i Pigiapalle, riaprono sfilando a Bogotà e compagni un bel cappottino: 1-8. Spiazzati, si disuniscono e vengono “spennati” totalmente: 3-25. Bogotà si ritira per una lunga pausa-sigaretta, mentre il 3°set ritorna equilibrato e combattuto, ma al Batti Lei manca lo spunto vincente, mentre Cretaro passa con regolarità e tiene avanti i Pigiapalle, consentendo di intascarsi il pass per la prossima partita, lasciando in braghe di tela il Batti Lei. Finalmente la pausa termina sul campoA, e con l’arrivo della regista ancora un po’ insabbiata, anche gli Assemblati2 possono “fare il proprio gioco”. L’impegno sulla carta non è agevole, ma un po’ di svagatezza da parte del Col-Ca, fa sì che per i sei di Vacchino, tirati da Falcone, il pronostico sul risultato resti dubbio per una buona metà del set. Giuliano non riesce a trovare il tempo giusto per chiudere la strada al centro avversario, ma tiene bene in difesa. I ritmi però sono blandi, e anche quando il Col-Ca abbozza una fuga, gli Assemblati2 si rifanno sotto, e per un paio di distrazioni non sono loro ad andare in vantaggio. Nel 2°set, i sei della Costan-Zovi e della Barra riordinano le idee, e la formazione, ma continuano a peccare nei bagher, con buona pace del Cergna centrale. Il set è di nuovo in bilico, ma come detto, il gioco d’azzardo è tale perchè imprevedibile nel suo esito, e bastano un tentativo di mani-out di Falcone che di poco il muro di Cergna chiude in campo, il successivo attacco di prima che va di poco fuori, e un mani-out vincente, mezzo nastro e mezzo tocco, ed il Col-Ca esce dall’impasse, raddoppia e s’intasca tutta la vincita, andando agli Ottavi. É mezzanotte e “rien ne va plus, le jeux sont faits!”, ma il Casinò del CS Lingotto, per domani sera, ha pronti altri ricchi premi: puntate (responsabilmente), e incrociate le dita per non finire spennati pure voi!
T.a.g.M.A.