NESSUN DORMA!

Distrazioni fatali e partite fiume nella 1ªdi Playoff
Solo 1 2-0, poi tutti agli spareggi per passare il turno

La stanza non è fredda come quella cantata nella Turandot, ma le stelle che tremano di speranza ci sono, e sono le squadre che più o meno brillanti, punteggiano il tabellone delle eliminatorie al VolleyByNight, e che celano il nome dei “promossi” fino all’ultimo minuto, quando solo metà delle contendenti può esplodere pavarottianamente un “all’alba vincerò!”. Già, all’alba. Ma andiamo con ordine. Alle 20, le palestre sono libere da allenamenti del 2D, ma per le ragioni più disparate, non si riesce a partire in orario. Chi riesce a iniziare con miglior tempismo sono Aperivolley e Game(Hang)Over. I sei di Marino, approfittano di qualche concessione tattica del team di Miglini, e da subito spingono in pressing. Sono troppi gli errori dei biancoverdi per consentir loro di stare in scia e il 1°set va presto in archivio. Riorganizzata la formazione, qualche miglioramento si vede, ed il punteggio lo evidenzia; tuttavia rimane una certa sterilità offensiva, che vanifica il lavoro difensivo, soprattutto della Gullone. Chi stecca sono gli uomini di Miglini, mentre tra i verdi dell'(Hang)Over, sia Bascietto che Astengo non trovano eccessiva opposizione. Ne consegue il raddoppio e il passaggio del turno per Marino e soci, e la resa per l’Aperivolley. In parallelo, invece è lotta sul filo del rasoio. I Polerrones e gli Assemblati2, non possono distrarsi, tanto l’equilibrio è teso, come dimostra la 1ªfrazione, intascata dai sei di Vacchino 27-25. La risposta dei verdi della Rizzato e Rossi, passa per il solito Carrera, e ripiana il conto set con sufficiente margine. Il 3° è quindi nuovamente incerto: a metà parziale prova a scappare l’Assemblati2, ma sul finale è clamorosamente agganciato a quota 24. Falcone rischia contro il muro della Facchinetti, ma d’esperienza lo scheggia quanto basta per il set-ball, che purtroppo per i Polerrones, si concretizza sottoforma di un’imprecisione in seconda linea. Avanzano Vacchino e soci, ma un’ottima figura dei verdi della Rizzato e di Rossi, che promettono bene per il futuro. Tornando sul campoA, si apre un’altra gara senza esclusione di colpi. Il Mega Bloks della Arciresi, è una squadra un po’ volubile, e passa dagl’alti dell’avvio ai bassi del finale di 1°set, nel quale rischia la rimonta, sventata ai vantaggi. Tuttavia questo altalenare non è rassicurante, e Bogotà e compagni, fiutata la paura di nuovi errori, mettono pressione con Napoli da postoIV, e portano il set nuovamente oltre la quota canonica dei 25, impattando in un rocambolesco finale, che sfugge al Mega Bloks. L’1-1 fiacca i sei della Arciresi, che non riescono a servire Romeo, oggi spostato al centro, e nella foga di scrollarsi di dosso il Batti Lei, non fanno altro che tenerlo vicino, e nello stretto il team di Bogotà è a suo agio, e nuovamente a 27, strappa il pass per i Sedicesimi, lasciando i fluorescenti a rimuginare sui perchè e i percome. In parallelo, Benefazio, vecchio volpone dell’Amatoriale, fa pretattica adducendo stanchezza, e una condizione rivedibile, e illude il Team-S’Alza-Bin! lasciando il 1°set. Il Carlo Carlo’s Family, però, è un diesel, e una volta carburato, inizia la sua marcia. Viceversa i sei di Bertelli, pur guidati da un discreto Bertolino in regia, iniziano la fase calante, e vengono agganciati nel conto set patendo a 17. Nel 3°, i servizi tesi sono la chiave vincente per il Carlo Carlo’s, che si propone come antagonista del Milli Grazie, tirando una lunga volata, chiusa, manco a dirlo da un servizio della Di Cosmo: 25-15 e Team-S’Alza-Bin! che chiude qua la sua avventura. Come detto nel titolo, non ci sono più gare “secche”, ma sono tutti 2-1, compreso Ramona Non Perdona-i Pigiapalle. Nonostante i sei della Mele aprano in surplace, approfittando della rosa forse troppo ampia questa sera per i pigiama-vestiti della Carta, che ne diluisce le forze in campo. All’1-0, però, i Pigiapalle rispondono con veemenza, e spiazzano il Ramona Non Perdona, che si disunisce. Il pressing dei pigiamati è asfissiante e il pari è servito. Spritz e birre, utili per la partenza, col caldo sono presto dissipati, e il sestetto della Mele cede di schianto nel 3°set, e i sei della Carta, ormai non hanno alcuna intenzione di andare a nanna, anzi, belli vispi intascano il 2-1 e si proiettano verso un interessantissimo sedicesimo col Batti Lei. Dall’altro lato del telone, non manca la bagarre. I Palloni Gonfiati..Male, sembrano avere servito il successo contro il Twerk Wars. Infatti in avvio Mortera e compagni, con Amodio e un Masieri ispirato, mettono in difficoltà il Lato “osc-Ulo” della Forza, e le incursioni di Mastrocinque non bastano per accorciare. Però, al solito, i Palloni Gonfiati..Male, nel 2°set, si sgonfiano, e lasciano alcune opportunità agli avversari. I neri della Boni (oggi assente), ne approfittano e rimangono vicini a sufficienza per sferrare l’attacco decisivo all’ultimo momento, e portare la gara allo spareggio col 24-26. Il “tiebreak” non sembra voler avere un vincitore, ma è un fulmineo sprint dopo quota 20 a decidere in favore di Mortera e compagni l’incontro, lasciando sul posto un Twerk Wars che forse può solo recriminare su qualche assenza e per qualche momento di fatale distrazione. Come diceva il “Principe ignoto”, all’alba vincerò, e così intona anche le Ginocchiere di Enzo. Infatti quando è ancora solo notte (la gara parte alle 00.00..) l’#Zerofantasia recupera l’iniziale svantaggio, e con Bascapè a capitalizzare su “rigore” le incertezze in ricezione avversarie, passa a condurre: il finale è convulso ma gli azzurri della Provera riescono ad essere più freddi e a imporsi 29-27. Potrebbe accusare, il team di Laudati, perlomeno perchè l’ora è tarda, e la stanchezza magari tanta. Viceversa, il sestetto Dinamika, rientra con ritrovata convinzione, e trainato dal proprio front-man, che s’intende alla perfezione con la propria regista, dal centro manda tutti al 3°set. Siamo già attorno all’1.00, ma nessuno vuole andare a riposare (beh.. forse l’arbitro e i custodi del CS Lingotto, magari sì..), e si procede appaiati, anche al cambio campo del “tiebreak”. Dunque si battaglia a colpi di servizi, ma la resa per l’#Zerofantasia, arriva su un’azione personale della propria regista, che con un “paste” di seconda intenzione, fa ipotecare il passaggio del turno a Laudati e compagni. Pertanto, “al tramonto delle stelle”, ecco che si può abbandonare il Lingotto, andando a riprendere le forze, per una nuova giornata di sfide tese tra principi ancora senza nome, principesse sanguinarie, tragiche sconfitte e splendenti vittorie.

T.a.g.M.A.