DUE GIRONI DOMINANTI: B PER IL PRO, G PER L’AMA




Nel PRO si rivedono SIUM e Sbattimi in Panchina
Nell’AMA, rivincita tra the Improvised e Diomaiuti

Il nuovo che avanza e l’usato garantito, si poteva anche intitolare questa serata, poichè dal lato PRO, si affermano due team di recente fattura, mentre oltre il telo, tra gli AMA, si rivedono vecchi volti noti, e meno “di primo pelo”. Si parte alle 20, con il PRO che freme per il duello tra SIUM e As Matici. I due schieramenti si conoscono (le ragazze sono quasi tutte almesine..), e forse questo riduce in parte l’agonismo, sebbene nessuno dei due sia intenzionato a fare “trattamenti di favore” agli “amici”. La prima fase di rottura del match, infatti, arriva dopo una decina di passaggi. La prima linea Farsella, Viotto, Rolle, mette in difficoltà gli AS Matici, che devono penare finchè a propria volta non trovano la rotazione favorevole con il tridente BBG: Bonacci, Borgese, Greco, che ricuce momentaneamente lo strappo. Ma il Sium risulta più concreto: smorzando a muro le conclusioni dei sei di Cuniato e difendendo con ordine, sotto la direzione della solita Bertolotto. Il nuovo break arriva con lo scatto del 19-14, rilanciato poco dopo da Farsella per il +8 che vale il 1°set. Si rilassano, quindi i valsusini, e gli AS Matici tentano la via della doppia regia, che anche questa sera sembra pagare, col 2-6 che spaventa Francalanza. Tuttavia gli AS Matici si adagiano presto sugli allori e vengono recuperati. Garabello tiene a bada Farsella, ma è il muro dei gialli a diventare via via più temibile. Rolle e Viotto iniziano a studiare le direzioni di Bonacci, ma la banda degli As Matici, riesce ancora a trovare spazio, e riporta la gara in parità. Si riprende con Francalanza che ritorna alla formazione originale (si risiedono la Cisi e Giaccone), e la gara prende progressivamente quota. Le squadre si stuzzicano e si rincorrono, finchè si arriva a quota 24 in parità e ancora Rolle e Viotto marcano stretto Bonacci, e la capitana oscura anche un tentativo di Garabello. Sembra che nessuno voglia vincere ed una serie di ingenuità fan sprecare più d’un set-ball agli AS Matici. Il Sium da par suo non è lucidissimo, ma Garabello non riesce a impattare al meglio il pallone e quota 29, Francalanza e soci, decidono che può bastare per il 2-1. Il raddoppio taglia le gambe agli AS Matici e si apre 8-1, cappotto scomodo col caldo intenso di queste serate; e seppur ci provi la Greco, il punto va alla Viotto, morbida dal centro. La copertura dei sei di Cuniato ha non poche falle e seppur in parte  gli AS Matici riescano a rintuzzare la fuga avversaria, il pallino resta in mano a Francalanza ed i suoi, che controllano, e da totali esordienti, s’apprestano a preparare il match per il 1°posto. Mentre Cuniato e compagni alzano bandiera bianca, oltre il telo è invece già terminata la sfida Amatori tra Diomaiuti e Cros Team. Il sestetto della Crosetto, dopo una più che discreta prestazione nei Quarti, rientra in campo con velleità alquanto ridotte. L’approccio alla partita non è dei migliori, soprattutto considerando che l’avversario è tutt’altro che facile da affrontare. Rosato stesso (“ex-” di turno..), si stupisce della relativa resistenza incontrata. Di contro, spinge subito forte e con un paio di accelerazioni mette al sicuro il 1°set. Genovese è attento centralmente, la Ferrara passa regolare da postoIV, mentre Gambato e la D’Angelo sembrano non ingranare. Gottardello, che potrebbe esserci solo per questa serata, prova a spremersi, ma forse l’ansia da prestazione pesa sulla precisione. Il muro del Cros Team, poi, non beneficia delle letture di Colazzo della sera precedente, e Rosato con due break con Ferrara e Palazzolo al servizio, raddoppia e mette di fatto in ghiaccio la finale. Seppur Corvaglia scherzi a fine gara con un «avevamo già detto che non avremmo portato la gara al 5°», non è credibile che sia solo una scelta conservativa, lasciare che questa si concluda al 3°set. Purtroppo il Cros Team non riesce a sbloccarsi mentalmente e rimane passivo, e dunque la Croci deve solo preoccuparsi di servire tutti i suoi effettivi, traghettando il Diomaiuti alla Finalissima, da Rosato tanto ambita. Se le prime due gare della serata vanno via senza grosse problematiche, la seconda Semifinale PRO, offusca il gioco con una cortina fumogena di polemiche (più o meno giustificate che siano..). Non sono certo squadre facili da gestire Sbattimi in Panchina e SanBe, sia Barbieri/Fresco, che Stefano Ariagno, sono fumantini e istrioneschi, e la gara capita ai due arbitri “debuttanti”. Il match, infatti dura qualche decina di punti sulla falsariga di una gara “normale”, quindi si infiamma. Ma non è un classico fuoco di paglia, è un incendio che si estende brevemente a tutte e due le formazioni. Galeotti alcuni palloni “non giudicati bene” (stando ai team..) che “falsano l’andamento gara”, sino a quel momento in leggero favore per la SanBe (+4). Il direttore di gara, all’ennesima lamentela, opta per la soluzione più seria: giallo a Fresco. Da qui in avanti si entra nella bagarre, ma più verbale che pallavolistica, e anche le sanzioni disciplinari si sommano, fino all’allontanamento dal campo di Fresco per la frazione. La protesta non si placa, tant’è che anche lo Staff deve palesarsi sul terreno di gioco per cercare una certa qual mediazione. Purtroppo però, è evidente che il rapporto giocatori-arbitro è compromesso, e il match, che pur riprende, risulta palesemente viziato nella sua forma da questo accadimento (per la cronaca, il 1°set con un paio di strappi, se l’aggiudica la SanBe, non senza patemi: 23-25). Anche lo scambio tra primo e secondo arbitro non soddisfa le equipes, che forse vorrebbero un Internazionale, e restano tese e pronte a scattare ad ogni incertezza su un qualsivoglia episodio. Il nervosismo, però facilita le cose allo Sbattimi in Panchina, che nella bagarre ci sguazza, e Barbieri si galvanizza punto dopo punto trascinando i suoi; dall’altro lato, nonostante qualche difficoltà offensiva (pesa l’assenza di un Suarez apparso in palla in attacco in questo mesetto di gare..), Girardi e Marco Ariagno riescono a replicare alle incursioni di Camilli, e ad evitare, almeno per ora, le chiusure a muro della Crespan. É un’altra frazione in bilico, e sul finale sono Demma e la Boggio coi rispettivi servizi a rimettere in pari il parziale, e quindi il conto set, bruciando il doppio cambio SanBe con Licari e Magro. La gara s’indirizza verso lo Sbattimi in Panchina, ma non ci si attenderebbe mai quanto invece accade. La SanBe cambia qualcosa, ma le variazioni non giovano. In una serata in cui già la Francia di Celle è un po’ appannata, anche Magro decide di farle compagnia, con una serie di spigoli non da lui (almeno a memoria nostra..), e Cargnino viene bloccato senza pietà dai dirimpettai. Insomma, mentre tutto gira a 1000 per Barbieri e Fresco, e Camilli passa sopra Anna Ariagno e la Francia, per la SanBe non va quasi nulla. Sul 10-17, un’altra decisione arbitrale è contestata, e Ariagno sbotta con un “andiamo via!” che è emblematico di una serata ormai orientata verso la debacle. Chiuso dunque il 3°, nonostante cambi e tempi spesi a piene mani, il 4° segue il medesimo copione, e lancia la seconda esordiente, Sbattimi in Panchina, verso il “gold medal-match”. Ma la serata non è finita, anzi, oltre il telo, una volta iniziato a giocare, nè the Improvised, nè Makisono, sembrano intenzionati a smettere di giocare. La 2ªSemifinale AMA, inizialmente pare avere un destino segnato: pronti-via ed il sestetto di Vitetti impone il proprio gioco, e soprattutto manda in crisi le certezze di Paglia, che deve abbandonare per il parziale il reparto di ricezione/difesa. Determinanti i turni di servizio della Giordanetto e della Gaiotti per prendere sin da subito le distanze da Bonacci e compagni, ed evitarne  una replica tardiva: 25-18 ed 1-0. Crisafulli, come sempre, non ci sta, pianta qualche urlo, e la squadra si rianima. Forse sottovaluta un po’ gli avversari Vitetti, e al rientro, pronti-via e 2-5. Dunque si inizia ad intravvedere il fil rouge che caratterizzerà la gara: sfida all’ultimo sangue tra Vitetti e Crisafulli, per ora ancora mitigata dalla presenza di Russo che dà il suo apporto in postoIV, e da un Calzavarini che fa capolino dal centro tra i gialli. Come detto, però, la partenza ad handicap rovina un po’ il 2°set, che di fatto non decolla: 15-25 ed 1-1. Non si fermano, tuttavia nè Vitetti nè Crisafulli, e la loro sfida-nella sfida, è un combattimento senza esclusione di colpi, che mette un po’ in secondo piano i rispettivi schieramenti. Tuttavia senza il rientro di Paglia o le difese della Gaiotti, i tentativi di smorzare gli affondi dei bomber da parte di Tammone, o Persenda e la Pennazio, la prestazione dei due non risulterebbe altrettanto pirotecnica. I minuti passano, e con questi altri 2 set: si illude il the Improvised vincendo il 3°, ma poi cede nel 4°, e dunque si va al parziale di spareggio. Siamo già attorno alla mezzanotte, le squadre sono accaldate, stanche, ma non lesinano impegno. Parte bene il the Improvised, ma Crisafulli col suo servizio, non ci sta e pareggia a quota 9, colpendo la Ferro mentre cerca di defilarsi. Il Makisono prova quindi a scappare, e va a 13, ma un’invasione di Tammone risulta decisiva: palla in mano agli avversari, che servono bene con Giordanetto, cambiano schema con Vitetti in postoIII, e proprio da qui arriva l’affondo vincente che ribalta la situazione e manda the Improvised in Finale (per Vitetti,Russo e la Ferro 18 anni di attesa), condannando Bonacci e soci alla finalina di consolazione. Dunque tra gli Amatori si ripropone la sfida del girone G, mentre tra i PRO quella del girone B, eleggendoli a gruppi dominanti del torneo. Ora il quadro è completo, le più forti sono state scelte, e non resta che attendere l’atto finale di questo XXXII VolleyByNight. Non prendete impegni per il 29/7!
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