Il Boguz complica la corsa-qualificazione del Beverly Inps
Tutto troppo facile (o quasi) per Unovalelaltro e Amici di Beppe
Si apre la 3ªsettimana di questo XXXII VolleyByNight, e partono bene gli Amici di Beppe, che non possono permettersi distrazioni, e inizialmente si direbbero focalizzati al massimo sull’obbiettivo. A farne le spese è l’#Error404, che viene travolto dagli affondi di Eros Russo e della Chirico. Ancora una volta, la poca esperienza dei giocatori della Spallone, fa la differenza contro i più smaliziati avversari. Così, la Amoroso non solo beneficia dei punti marcati dai propri, ma pure dei tanti (troppi) errori dei bianchi oltre la rete: 25-5. Nel 2°set gli Amici di Beppe, però, calano l’attenzione, e dopo un lungo colloquio nell’intervallo, l’#Error404 rientra con maggior grinta e attenzione, Sinatra e Fissore si disciplinano e con meno errori, il punteggio arride ai sei della Spallone. Amoroso non la prende bene quando a quota 15, il disavanzo è di circa 4 lunghezze. Ma in campo i suoi sembrano spaesati, gli attacchi di Giorgini finiscono nel muro, le battute non incidono, e sembra tutto più difficile. Il set procede, e il 25 si avvicina, con la tensione che si fa sempre più palpabile. Qualche timeout frena ancora gli Amici di Beppe, ma al momento decisivo, l’esperienza premia, e Amoroso e soci scongiurano la clamorosa (e potenzialmente fatale) battuta d’arresto, sprintando sul filo di lana. Il raddoppio riporta tranquillità tra gli Amici di Beppe, mentre lo sforzo fatto per il lungo punto a punto, sfianca l’#Error404, che rimane nuovamente attardato, ma perlomeno sfiora quota 15. In parallelo, un’altra squadra ha qualche difficoltà a imbastire il proprio gioco, ed è il SanSa. Certo la panchina kilometrica non facilita le cose, dovendo trovare l’amalgama tra più d’una dozzina di giocatori. Inoltre nella prima parte di gara i rossi della Gastaldi adottano anche un poco fruttuoso “fuorigioco”, con la seconda linea che accorcia a rete, lasciando il fondocampo eccessivamente sguarnito. Rambaldi e i suoi ne approfittano quindi per delle piazzate profonde e vincenti, lasciando i sansalvarini a 9. Ciò che manca al SanSa è soprattutto l’ordine e le competenze: troppe volte si sovrappongono le coperture, o c’è stallo quando necessita decisione (un po’ troppi i “vado-io-no-vai tu”), e così cadono anche palloni semplici. L’Unovalelaltro, però non può sedersi sugli allori, o affidare a Ballestrin i palloni scottanti, deve comunque tenere alta la guardia, e continuare a pressare con la D’Amore, per non far consolidare gli avversari. La Gastaldi stessa fa staffetta, entrano ed escono Mangione, Vassallo, Morgando e Neitzert, con un riciclo anche in regia che a sua volta cambia continuamente le carte in tavola. Ciò spiazza un po’ i bianchi, ma fino a un certo punto, e difatti l’Unovalelaltro, si intasca tutti e 3 i punti, della “sfida salvezza”, lasciando al SanSa solo più i due appuntamenti “hard”, contro le papabili per la promozione. Tuttavia, lo spirito sansalvarino è tarato sul “non mollare mai”, pertanto siamo piuttosto certi che questa esperienza temprante, non andrà certo sfumando. Sull’altro campo, nel mentre, ha preso il via il match delle 21.15, di discreto interesse per quanti si trovino nel gironeD, poichè come un Borghese qualunque, è un match che potrebbe “confermare o ribbaltare” l’attuale situazione di stallo alla messicana tra Bussola e Cros Team. Infatti il Boguz, sornione e con un piede già fuori dal gruppo qualificazione (per la nota “proprietà transitiva”..), potrebbe proprio in virtù della minor pressione mentale, rivelarsi come il cliente scomodo contro cui non commettere errori. Viceversa Vacchina e compagni, soprattutto nel 1°set non sono affatto esenti da pecche, mentre Albonico e la Cavaglieri smistano bene il gioco, e il Boguz si avvantaggia. Il margine è più che sufficiente per poter esser gestito, e difatti il vantaggio è del team giallonero-fasciato. Il Beverly Inps, tuttavia, non ci sta, riarrangia leggermente il sestetto, e riduce le magagne. Viceversa il Boguz si perde un po’, e cala di incisività soprattutto offensiva. Poco alla volta rinviene Vacchina, la Ameduri si ritaglia uno spazio offensivo, e il Beverly Inps impatta. Il Boguz accusa il colpo e si irrigidisce. La ricezione e la difesa spigolano un po’ troppo, e allora i pinerolesi riescono a racimolare qualche punto prezioso per tenere a distanza Giardina e i suoi. Sul finale i giallonero-fasciati non ne hanno più, e si arrendono alla rimonta nel conto set del Beverly Inps, che ne perde sì uno, ma si affaccia alle ultime due gare, con un buon bottino di 4punti, che potrebbero rivelarsi un buon trampolino per il balzo qualificazione. E se il piccolo passo falso dei pinerolesi potrebbe non esser un grosso problema in ottica playoff, lo è quello che commette la Divano Kiev contro i Fomentati Contagiosi. Nella serata in cui, peraltro, Bertella può schierare la formazione al completo (mancano solo Ivul, Vaccaro e Ferrero), l’avvio è il solito dell’equipe campione in carica: studio dell’avversario, contenimento e ripartenza, ma sempre restando vicini nel punteggio. Dall’altro lato la formazione arcobaleno di Brunetti, parte sorniona, ma verso metà parziale inizia a calare le proprie carte, come le giocate in fast di Doriana Levrè o un paio di belle parallele interne della Griseri. Terzi e Gianotti oggi ci sono e tengono in ambasce la Vergnano con le loro bordate. Tuttavia la parità non si schioda, e si arriva vicinissimi a quota 20. Qui, la Divano precauzionalmente deve far sedere la Bosio. Entra la Scarano, ma deve trovare l’intesa con la prima linea. Veronesi tocca e chiude bene a muro, ma è una palla troppo alta di Terzi che infiamma il finale: l’arbitro non vede chiaramente, in aiuto un suo compagno di squadra suggerisce, e il punto va ai Fomentati. Ne nasce una polemica che distrae il sestetto di Bertella, e rapace ne approfitta quello di Brunetti con un uno-due decisivo: 23-25. Nell’intervallo la polemica continua, ma si riprende. La reazione della Divano Kiev è veemente, e con la Pico e Rotundo mette sotto pressione i Fomentati. Questi, nonostante il one-man-tifo dalla balconata, e le indicazioni del vice-coach ” ‘mbare ” Franzò, i campioni in carica fanno capire di che pasta sono fatti e con un filotto in battuta al salto di Rotundo chiudono a +10, impattando. Costretti a vincere, e consci che il set perso rimette in discussione la propria qualificazione, i divanucraini sono nervosi, e scattano ad ogni decisione non proprio certa della direttrice di gara, finchè serve una piccola reprimenda da parte dello Staff del Torneo perchè si torni a giocare senza parole sterili a contorno. Il match, però ha poco da dire a sua volta. Purtroppo cala ulteriormente Giordano (non una delle sue serate migliori), e poco alla volta anche l’energia fomentante abbandona Brunetti e compagni, che ora vedono l’ipotesi 2°posto, decisamente allontanarsi. La Divano Kiev, a sua volta, esce vittoriosa, ma con tanti rimpianti per il set lasciato per strada: ora servono 3punti coi Traguli, ma servirà anche una macumba all’indirizzo di Sbattimi in Panchina, o del Sium, per avere una chance di difendere il titolo 2019. Dunque, seguiteci ancora, per scoprire chi avrà la meglio in questa lotta senza esclusione di colpi.
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