THE 6TH DAY OF VOLLEY BAGNÀIT

Mosè/Noè Alpignano salva quasi tutte le partite
Annacquata la palestra, ma non l’agonismo delle squadre

“Sei stata l’ondata perfetta, per infrangerti contro di me, e ora che tutto è sommerso che cosa resta e perchè?”. Forse il “perfetta” usato dai Subsonica, non è proprio l’aggettivo che i più hanno usato per descrivere la bomba d’acqua sganciata dalle nubi sul CS Lingotto poco prima delle 20, e che oltre ai campi esterni come lo scorso Mercoledì, allaga anche la palestra giungendo quasi a metacampo. Oltre allo scorno non indifferente dei responsabili del Centro, non è piccola la polemica che scoppia sulla decisione dello Staff di rinviare almeno la gara delle 20. Però, è una delle soluzioni, mentre con sforzi epici Alpignano ed i suoi, ne cercano per arginare l’ondata di piena. Più fortunati di Milli Grazie e Sbarellati, condannati ad un recupero, e degl’altri del CampoA, che restano in attesa di un miracolo, sono In Bocca al Luppolo e Bogianen, che sul campoB non disturbato dal torrente Lingotto, a parte un fisiologico ritardo per consentire a tutti l’approdo in palestra, la gara parte regolarmente. Ed è da subito sorpresa: l’In Bocca al Luppolo è smaliziato e non certo inesperto, ma subisce la forza d’urto e i centimetri a muro del Bogianen. Forneris e compagni si trovano ed intendono bene, la Rallo si deve affidare a Bosetti, ma ancora settato in modalità beach-volley, non incide. Così il Bogianen, s’intasca anche la 2ªfrazione. Con un sussulto d’orgoglio, l’In Bocca al Luppolo tenta un ultimo colpo di reni nel finale, ma ai vantaggi sono i rossoblù sangonesi a intascarsi l’intera posta. “fuori casa”, intanto, infastiditi solo da un momentaneo blackout, Mega Bloks e Bathsheba’s Friends calcano le scene. I sei della De Petris, dopo l’esordio traumatico col Boguz, patiscono un altro rovescio, trovandosi di fronte Arciresi e compagni, determinati  a dimostrare che lo scorso risultato è stata solo un’indecisione da debutto. Issato sugli scudi Bertoncello il 1°set è vinto con margine, mentre per il 2° l’impasse lo risolve la D’Angelo nella sfida con la De Petris. Mancato l’aggancio il Bathsheba’s si spegne e il Mega Bloks dilaga, con un “+11” che inguaia De Petris e soci sul fondoclassifica. Nel mentre, travestito da Mosè, Alpignano batte il bastone della radazza madida sul terreno del campoA e separa le acque, consentendo alle squadre delle 21.15 di calcarlo, pure scaldandosi per tempo, garantendosi la venerazione sempiterna da parte dello Staff VbN. Così i campioni in carica dell’Alfre’s Team, possono finalmente trovare un avversario rognoso, come da loro spesso richiesto. Non sembrerebbe nel 1°set (chiuso a 14) che lo Star Twerk possa essere cliente scomodo, viceversa nei Jedi della Improta, scorre forte la Forza della natica, e col passare delle azioni trovato il giusto assetto, mettono in difficoltà un Alfre’s Team già pronto a rilassarsi. Il mai domo Faure fa salire la squadra, e messi alle strette i pur esperti avversari cedono al pari. Il 3°set vede uno Star Twerk propositivo, che prende anche margine, ma basta un timeout per ribaltare le sorti: i lingottini alzano il ritmo e con un recupero bruciante superano, ribadendo la propria leadership col 2-1. In parallelo, l’altro team “di casa”, il Col-Ca, trova a sua volta pane per i propri denti. La Vecchia Fattoria, infatti, con la propria baldanza giovanile, mette alla frusta la difesa lingottina. Tuttavia, l’esperienza sembra prevalere, quando sia il 1°che il 2° vanno in tasca ai sei della Costan-Zovi e della Barra. Viceversa il margine contenuto, è indicatore della pericolosità del team di Valle, che gioca anche sui nervi, e vanifica il tentativo di rimonta portato da Giuliano, con la Usseglio-Tomasset ben servita dalla Marocco, per un finale thrilling che si risolve a 27 per la Vecchia Fattoria. In quel della Peyron, il Villa Volley non si cura della pratica Aperivolley. I sei della Miglini, forse non del tutto smaltito l’1-2 della sera prima, si trovano di fronte un team esperto ed affamato di punti. I villastellonesi, sfruttando anche la Gaiotti nell’inedito ruolo di regista, puntano tutto su De Masi e confermano la Benente come miglior realizzatrice. I biancoverdi della Miglini non si può dire che non ci provino, ma la pressione messa dal Villa Volley non è per loro ancora del tutto gestibile. Si arrendono, dunque, a 9, 11 e 12, peraltro con in vista i due impegni più difficili con #VBN8ers e Feros. Tornando sul CS Lingotto, la prima gara a partire, alle 22.30, tra New Team e Assemblati2, potrebbe riservare qualche discreto spunto. Viceversa, l’Assemblati2 fedele al proprio nome di squadra composita, non trova un giusto assetto, né s’intende come invece la squadra della Morosini riesce a fare. Poi la New Team, con la ex-serieD marsalese Grassotti, è inarrestabile da postoIV. Nel 2°set va peggio che nel 1°, sebbene nel proprio giro di prima linea l'”ex-” Falcone provi a tenere alte le percentuali offensive dei sei di Vacchino. Troppi gli errori, anche di un Bogliolo non in serata, e la New Team liquida la pratica quasi mai scendendo sotto i 10punti di vantaggio, legittimando il ruolo da “testa di serie”. La Peyron chiude per prima, col successo dell’Atletico Panino. Il secondo impegno in 24ore, fiacca le membra dei sei della Turco, ma è reso meno arduo dal fatto che i Fomentati si presentino solo in 6, e un po’ la fatica, un po’ la necessità di far quadrare i ruoli, mettono in posizione di favore il Panino, che riesce a controllare e vincere di misura il 1°set, poi a prendersi con margine il 2°. Dunque l’orgoglio fa dare a Brunetti e compagni più di quanto abbiano in corpo, e in un battagliato finale, oltre quota 25, grazie all’apporto di Doriana Levrè, arriva il punto della bandiera . L’ultima gara a terminare è quella del campoB al Lingotto. Qui il Non Con la Faccia ed il Twerk Wars ingaggiano un duello che contiene tutto: colpi sporchi, giocate pregevoli, e qualche colpo “proibito”, che scalda gl’animi anche nei pressi del trespolo arbitrale. Ma la polemica non rovina una gara ben giocata, coi primi due parziali ai vantaggi (il 2° 30-28), e divisi equamente tra le due formazioni. Peccato che già prima dell’inizio del 3°, la gente sia più attenta all’orologio («..bella la gara.. ma è già mezzanotte passata!»). Il rischio di un altro finale oltre i 25, lo scongiurano i Sith della Boni, trovando il lato oscuro della ricezione avversaria e lasciando il Non Con la Faccia con 1 solo punto, ed il pronostico sul gironeN sempre più nell’incertezza. Le luci vanno giù, ma domani il porto del Lingotto riapre, per accogliere altri regatanti col vento in poppa.

T.a.g.M.A.