ED IL “LINGOTTO” É D’ORO

Il “Villa Volley” resiste, ma sbaglia un po’ troppo
Vince l’ “Italian’s Got Spritz”: compatto e brillante

Va ai “padroni di casa” della Penna il titolo Amatoriale, al termine di una gara giocata, ma nella quale il risultato, a posteriori, non è in pratica mai stato in discussione. In parte è merito di una formazione rodata e duttile (numerosi cambi di ruolo lungo la gara..),  in parte è “demerito” di un “Villa Volley”, che patisce un po’ il clima da finale, e s’inceppa nei momenti importanti. L’ “Italian’s Got Spritz” apre con Di Pierro, Torre, Caffi, Debernardi, Rusich e Penna, e non si possono definire dei ruoli, come si capirà più avanti; il “Villa Volley” risponde con Coletta e Benente sulla diagonale di regia, ali Garassino e Aghemo, centrali Fracchia e Redigolo, con Feyles libero. Aprono bene gli “ospiti”, centralmente, e rilanciano con Aghemo. La disposizione  dei lingottini è in continua mutazione, però, e con l’alzatore che cambia posizione e ruolo sono difficili da marcare, come dimostra l’aggancio ad opera di Di Pierro, in versione centrale. L’ “Italian’s Got Spritz”, beneficia poi di un paio di concessioni e passa a condurre con margine. Tuttavia nemmeno i biancoblù sono esenti da pecche e la situazione resta incerta. Il finale è determinato dagli episodi. Il “Villa Volley” è vicino e spezza con un tempo quando Di Pierro al servizio e Rusich in pipe provano l’allungo. I sei di Aghemo, però, non riescono a replicare e Fracchia fa e disfa, e Anche la Benente trova il net in attacco. Il direttore di gara si perde un’alzata di Feyles (Libero) in prima linea, ma non inficia il risultato, poiché con due errori (tra cui un’alzata spinta troppo a filo rete dalla Coletta) il “Villa” cede la 1ªfrazione: 25-21. Alla ripresa del gioco, il team di casa sembra in controllo, ma proprio questo eccesso di confidenza consente il rientro di Aghemo e compagni, che sfruttano con Redigolo le crepe nel muro avversario. Dunque capitan-Aghemo si prende la responsabilità e piazza un buon filotto al servizio e con l’appoggio di Redigolo in prima linea, mette il “Villa” a “+4”. Di Pierro, sempre in versione offensiva, accorcia, ma i villastellonesi si mantengono in vantaggio. L’ “Italian’s Got Spritz” è confuso e disordinato, e lascia spazio agli avversari. I gialloblù non se lo fanno ripetere due volte e dopo un’azione lunga con Feyles protagonista in ricezione e difesa, ad opporsi a Debernardi, arriva l’errore di Rusich. Dunque Aghemo accelera e Redigolo lo segue a rimorchio, col capitano a chiudere con una pipe sporcata dal nastro, per il pari: 15-25 ed 1-1. Entrambi i team hanno messo sul tavolo le proprie carte, e hanno studiato l’avversario. É pertanto tempo per un parziale equilibrato. In realtà l’avvio è alquanto confusionario da entrambi i lati della rete, e si va un po’ ad elastico: tira il “Villa Volley”, rientra lo “Spritz”, con Cerrato (che ha di fatto sostituito Rusich..). I villastellonesi sembrano un po’ più tesi degli avversari ed un timeout favorisce il recupero di un po’ di lucidità. Infatti Aghemo gioca sulle mani del muro ed il servizio della Benente complica la rigiocata di Cerrato. Tuttavia i gialloblù non riescono a dare continuità alle proprie azioni e continuano a rincorrere, anche quando Penna e soci frenano e serve loro un timeout. Infatti la pausa rivitalizza i lingottini che con Cerrato allungano di nuovo a distanza di sicurezza. Il parziale volge al termine ed il “Villa” è sempre a un passo, finché un paio di errori firmati Cerrato (servizio) e Di Pierro (alzata), non mettono momentaneamente avanti i villastellonesi. Sarebbe il momento buono per il break, invece la Garassino piazza in rete. Aghemo tenta con un doppio cambio uscendo con quest’ultima e inserendo Checchin e la Cosentino. Segue una fase combattuta, ma è di nuovo lo “Spritz” a mettere il muso avanti, con Debernardi. Checchin però replica, dopo la sospensione chiesta dalla propria panchina e la Benente piazza un palleggio lungo per il 23 pari. La Penna sceglie a sua volta il timeout, e fa bene, poiché il servizio della Coletta è meno forzato ed il primo tempo piazzato di Debernardi plana in zonaV. L’azione successiva è favorita dallo spigolo in ricezione della Cosentino, e Cerrato, dopo aver saggiato il muro di Fracchia, decide di aggirarlo con un pallonetto. Di Fatto la gara si conclude con questo 25-23. Il “Villa Volley” riparte, ma pare accusare maggiormente la stanchezza rispetto gli avversari. Il parziale si apre con uno scambio di errori e con alcuni episodi poco chiari, che mettono alle strette l’arbitro. La frammentazione del gioco favorisce i sei della Penna, che peraltro con Debernardi piazzano un filotto al servizio per il 7-2, sul quale Aghemo non può non chiamare timeout. É lo stesso front-man che prova a dare la scossa, ma predica momentaneamente nel deserto. Solo Redigolo pare riuscire a seguirne la via indicata, ricucendo con la neoentrata Tonello a “-6”. Dunque è ancora la battuta in salto di Aghemo a risultare indigesta ai lingottini. Penna deve difatti rifugiarsi in una sospensione per evitare l’aggancio, mentre i villastellonesi ripropongono gli avvicendamenti della frazione precedente. La gara pare tornare incerta, ma ancora Debernardi e Cerrato tolgono le castagne dal fuoco allo “Spritz”. La situazione è critica e basta poco per mutare gli equilibri: l’arbitro non s’avvede di una possibile “liberazione” di Debernardi oltre l’asta e il punto dell’eventuale 17-15 va rigiocato. Questa volta il lingottino attacca dal centro, e gioca sulle mani della Tonello. É l’episodio cardine, poiché l’ “Italian’s Got Spritz” innesta la quinta e se ne va: Cerrato, poi Aghemo non trova le mani in parallela, e Di Pierro schiaffeggia la palla per il 22-16. Gl’ultimi ad arrendersi tra i villastellonesi sono (manco a dirlo..) Aghemo e Redigolo, ma il divario è già tale da non concedere spazio alla fantasia: il risultato è acquisito ed in surplace, l’ “Italian’s Got Spritz” va a chiudere con un “rigore” sporcato sul nastro, dall’ultimo entrato Martinez. Un po’ ingeneroso il margine di 7punti, ma un risultato tutto sommato giusto, visti i valori in campo in questa serata. Certo, sarebbe stato interessante vedere entrambi i sestetti al completo, ma coi se ed i ma, la storia non si fa; pertanto onore ai vinti, che comunque hanno speso tutto quel che avevano, ma il team della Penna ha saputo valorizzare la duttilità dei suoi al meglio, creando l’alchimia vincente. Succede dunque al “Campla për tèra”, l’ “Italian’s Got Spritz”, cui diamo appuntamento alla 28ªedizione, per difendere questo meritato oro, specialmente perchè conseguito tra le mura amiche del Lingotto.
T.A.G.M.A.

La Pagellina
di Pippij17

VBN2015 Fin.1°/2°AMA: Italian’s Got Spritz vs Villa Volley 3-1

(25-20/15-25/25-23/25-17)

ITALIAN’s GOT SPRITZ

 3 Caffi Silvia: 6- non tra le sue serate migliori, resta un po’ avulsa dalla gara, con qualche sporadica apparizione in copertura ed in attacco. (S 2+ R 2+4-2/ A 1#4= D 1+, i 1) .
20 Cerrato Gianluca: 7,5 fa un po’ la primadonna, ed aspetta per fare un’entrata ad effetto. L’attesa però merita, dato che il suo ingresso aggiunge un terminale offensivo “pesante” in più, che in tandem con Debernardi spinge lo “Spritz” al successo. (S 1+1= R 8+3-1= A14#1b3= D 1/ B 1#3/).
2 Debernardi Fiorenzo: 8 è una gara in crescendo la sua, con un qualche difficoltà a prendere il ritmo, ma poi si gioca il titolo di miglior realizzatore di squadra, “duellando” con Cerrato, e prevalendo grazie ai muri vincenti ed al servizio. (S 3#3+1= R 5+1- A 14#2b1= D 3+3-2/ B 3#5+5/).
11M Di Pierro Dario: 7 non è particolarmente appariscente, ma si dimostra poliedrico. In regia tende talvolta ad eccedere in qualche forzatura, ma in linea di massima la gestione è lineare e corretta. In attacco, è preciso, e puntuale all’appuntamento con la marcatura. (S 1#5+2= A 5# D 1+1-2/ B 1#2+2/ E 2#1-1/, i 1).
6 Martinez Maurizio: 6 una breve apparizione, ma sufficiente per porre la firma in calce al match. (S 1+ A 1# D 1+1-).
5 Penna Cristina (K): 7 la squadra è piuttosto autonoma, e pare dirigersi da sé, ma è il capitano a dettare bene i tempi, svariando dalla regia all’attacco. Inoltre è l’unica tra le signore, a non commettere troppi errori in attacco, oltre a dare appoggio in seconda linea con una buona ricezione. (S 4+1= R 12+1-1/ A 1#1= D 3+2-1/ E 1#, i 1).
8 Rusich Federico: 6,5 ha speso tanto in Semifinale, e risulta forse un po’ scarico. Comunque, rimane  tra i giocatori più regolari della squadra, ed il suo apporto in prima e seconda linea lo dà, ma parzialmente ridimensionato rispetto le attese. (S 2+1= R6+3-1/ A 7#1b3= D 1+ B 3+ E 1-1=, i 1).
11F Torre Elisa: 6-  soprattutto in attacco, sembra mancare un po’ di convinzione: nelle, comunque rare, occasioni in cui è chiamata in causa, trova il nastro o apre eccessivamente il colpo. Tiene bene principalmente al servizio, dov’è indigesta agl’avversari. (S 6+1= R 6+3-1/ A 2#1b6= D 4+2-1/ B 1#1/).
N.P Ardizzola Marzia, Bonvecchio Francesca, Franceschini Alessandra, Gonnella Stefano; Ravetti Elisabetta.

VILLA VOLLEY

11 Aghemo Andrea (K): 7 non risulterà proprio precisissimo, ma è il trascinatore della squadra nei momenti bui. Non gli si può rimproverare di non metterci abnegazione, nemmeno quando manca di poco il muro per il mani-out o la riga in parallela. Col proprio servizio, e da prima e seconda linea, è un punto di riferimento importante per la regia. (S 3#9+3= R 15+1-1/ A 13#7= D 3+ B 1/).
16 Benente Marina: 6,5 da opposta non ha tante chances, ma nei rari casi, gioca spavalda, come dimostra anche la piazzata vincente in palleggio, che vale buona parte del voto. (S 3+ R 2+ A 5#1= D 1+4- B 1+ E 1#).
2 Checchin Sergio: 6 un paio di passaggi che potevano anche essere anticipati o meglio sfruttati. Forse la condizione non è ottimale, ma il suo muro composto, in qualche frangente poteva tornare utile. (R 1- A 3# B 2#).
3 Coletta Linda: 6 la 3 giorni, decisamente intensa, e senza cambi, probabilmente gioca a suo sfavore. Tuttavia, a parte qualche errore di misura (vd. finale 1°set..), gestisce il gioco cercando di dare maggior varietà possibile, pur con un occhio di riguardo per i più “caldi” del momento. (S 1#5+1= D 2+3-2/ B 1/ E 1#2-2/).
12 Cosentino Michela: 5,5 non brilla, ed il suo ingresso in corsa, non lascia il segno, neppure in copertura. (R 2+2-).
0 Feyles Giuseppe (L): 8 ci dicono non sia una delle sue migliori prestazioni, ma noi rispondiamo “emmenomale!”. Infatti, avere un Libero con una positività superiore al 60% (2 difese ogni 3 in testa al palleggio..), la definiamo una prova maiuscola. Peccato però, che come nel calcio: se l’estremo difensore è tra i migliori in campo, non è proprio un buon segnale. (R18+4o2- D 12+5o3-4/).
4 Fracchia Riccardo: 6- un discreto avvio, ma poi si perde. Riappare a sprazzi con qualche buon muro, che tuttavia non è sufficiente ad arginare le velleità avversarie. (S 3+1= R 3+ A4#2b2= D 1/ B 3#1+2/, i 2).
10 Garassino Barbara: 5,5 troppi gli alti e bassi, sia in attacco, sia, soprattutto in ricezione, con momenti di lucidità alternati ad altri di parziale spaesamento. (S 2+2= R 11+7-2/ A 2=).
5 Redigolo Luca: 7 è il 2°realizzatore del team, ma il più preciso (davvero rari i suoi errori..). Dal centro sfodera una discreta regolarità realizzativa e come il capitano prova a trascinare i compagni, ma (ahilui..) non facendo sufficiente presa.  (S 2#2+1= A 10#2b1= D 1+2- B 2#1/).
6 Tonello Laura: S.V. parentesi anche per lei, senza sufficienti opportunità per esser valutata. (S 1#2= D 1+ B 1/).
N.P. Gallarato Flavio, Gertosio Giorgio, Sapino Luigi, Sola Veronica.

LEGENDA: per interpretare i codici al fondo di ciascun commento (che sono di fatto lo scout), vi diamo questa rapida legenda. Le lettere sono rispettivamente Servizio, Ricezione, Attacco, Difesa, Muro (B), Alzata (E), e l’Invasione (i). I termini di valutazione sono: Punto (#), Positiva (+),  Muro subito (solo per attacco: “b”), Nulla (solo per i liberi, in ricezione: “o” -fuori 3m-), Negativa (-), Errore (=), Mani-out/dentro Ace subito Difesa errata (/)

La versione stampabile si può trovare al seg. link:

finAMA