QUALCHE CERTEZZA AFFIORA QUA E LÁ

Il Playoff s’avvicina, ma rimangono molti dubbi
Verdetti incerti fino all’ultima palla

Mancano meno di tre giorni, ormai, all’avvio della seconda fase, ma i gironi sono tutt’altro che decisi. A tutti i livelli, più o meno si intuisce quali potrebbero essere le posizioni finali delle squadre, ma c’è sempre uno spazio per l’imponderabile. É il caso del match tra “Team Chiappetto” ed “il Pirulo Cola Group”, nel quale l’incertezza regna sovrana, poichè qualsiasi risultato segua, il verdetto è in mano a “Bravoh!” e “4Salti in Palestra”, rivali Venerdì. Tuttavia, i sei della Galluzzo (oggi assente, come anche Fresco), devono cercare di evitare la 5ªposizione, imponendosi anche solo di misura. La partenza è buona per loro, ma col procedere del set, il “Pirulo..”, rinviene e sul finale ha la freddezza (dote oggi indispensabile coi più di 35° in palestra..) necessaria per rilanciare ed andare sullo 0-1. La Di Lorenzo ha più uscite della Arnolfo, e quando anche Abbà è preda di Graceffa, la gara si fa in salita per il “Team Chiappetto”, che resta distanziato e patisce il raddoppio. “Il Pirulo Cola Group”, spossato, può dunque riposarsi, pur sempre tenendo in ambasce gli avversari, che riescono ad aggiudicarsi il punto della bandiera, ma che non basta per evitare l’ultima piazza (per scontri diretti..), nonostante la parità in classifica. Per i sei della Deramo, invece, s’apre uno spiraglio verso la 3ªposizione. Sorte avversa, anche per il “Vis Volley”, che contro un “Vale Tutto..” che non ha nulla da chiedere alla classifica, in quanto già 1°, inizialmente fatica ad ingranare, restando attardato dopo qualche scambio in parità, e andando in svantaggio. Dunque, la serata no per Locatelli continua, e pur combattendo un po’ di più, i biancoblù di Zanabria non superano quota 17, mentre Mantione e compagni fanno esperimenti tattici. Poi, nel 3°parziale, un tentativo in tuffo di Locatelli azzoppa (fortunatamente non pare troppo grave la situazione..) la Triola, e quindi dopo la doverosa pausa, il “Vis” chiude con sole 2donne in campo, ultime ad arrendersi, ma non sufficienti per portar via 1set che darebbe loro la sicurezza perlomeno del 4°posto. Scatta la “seconda ora”, e il già citato “imponderabile”, è ciò che rovina, per esempio, i piani de “i Portaborracce Polemici (takeaway)”, per i quali l’assenza odierna del bomber De Tommasi, pesa nettamente di più di quella di Grinza dal lato de “i Belli de Notte”. Difatti, mentre la Rallo si gioca la carta Bosetti, oggi ispirato e istrionico, a Falcone non riesce di chiudere gli spazi e replicare con la sua mano pesante, e la mancanza d’una regista di ruolo fa il resto. Infatti i sei di Ruggieri, non si danno per vinti, tuttavia non riescono a rispondere come potrebbero, causa quel pizzico di aleatorietà nella gestione di Masucci, che li limita. Dunque, per “i Belli de Notte”, arriva un’affermazione pulita, che li proietta a pari con lo “Sbronz’s Anathomy”, ma in virtù dello scontro diretto (perso), concede loro “solo” il 3°posto, mentre “i Portaborracce” ripartiranno dal preliminare. Passando dall’altro lato del telone, si va da un girone un po’ più definito, ad uno altamente incerto. Infatti nonostante “i Tiri Vispi” vengano sconfitti 3-0 dal team della Pera, non hanno ancora del tutto perso la speranza della 4ªposizione (subordinata all’incontro “New Team”-“MoliMostri”). Il “Lasciateci Vincere”, invece, conclude il suo cammino nel gironeF, con 7punti, che potrebbero valere addirittura l’argento. Si può dire che l’astuzia psicologica nella scelta del nome, ha dato ampiamente i suoi frutti, e anche oggi gli avversari vengono quasi ipnotizzati dal “Lasciateci Vincere”, e per 2set non capiscono cosa stia accadendo. Poi, risvegliatisi dallo stato catatonico, nel 3° la partita risulta un po’ più equilibrata, sebbene i coniugi Giacoma creino un break sufficientemente ampio da esser gestito fino in fondo. Dunque, anche qui, riflettori puntati sull’ultima gara, che darà un senso ai piazzamenti. Non è univoca, intanto, nemmeno la sfida tra “Meglio 1Veloce Davanti che 1Mezza Dietro” e “Atletico Manonsalto”. E non solo nel risultato, che vede le squadre particolarmente vicine, darsi battaglia sin dall’apertura. Ma anche nella classifica che ne emerge. Difatti, dopo un primo set in cui la Carbone e compagni si fanno largo con Durante, Barisone e i suoi si compattano, e chiudono gli spazi in difesa, recuperando anche dei palloni battezzati come punto. Buona la prova della Quaranta, e alla fine, ai vantaggi la spunta il “Meglio 1Veloce..”. L’1-1 taglia le gambe all’ “Atletico”, che non può più scollarsi dal 5°posto, e affogando i dispiaceri nella sangria della Maggio, cede il successo agli avversari, che attenderanno l’ultimo turno, per sapere se saranno la 3ª o la 4ªforza del gironeD. L’ultimo match che ci resta da raccontare è quello che decide il vincitore del gironeG. Ad affrontarsi, l’ “Italian’s Got Spritz” e l’ “Ambaradan”. Le formazioni non sono al completo, ma a pagare lo scotto delle assenze è principalmente il sestetto di Rosato, il quale deve sacrificarsi in regia, non avendo la palleggiatrice. Il 1°set causa aggiustamenti fisiologici dell’ “Ambaradan”, è facimente intascato dai sei della “vice-” Caffi, con  Cerrato e Gonnella sugli scudi. Dunque l’ “Italian’s Got Spritz” si riorganizza causa impegni sabbiosi di alcuni, ma riparte comunque determinato a prendersi la 1ªpiazza. L’ “Ambaradan” scarica buona parte del peso sulle spalle di Pedicini, che duella con Debernardi, ma come detto, la differenza la fa la regia, con la Franceschini molto più pulita e regolare di Rosato. Ne consegue il raddoppio che mette al sicuro Caffi e compagni. Il 3°set, lasciato un po’ più libero il sestetto di Rosato, e volendo comunque legittimare l’argento, l’ “Ambaradan” prende subito margine e lo conserva a suon di servizi (buona la scelta tattica di Pedicini che flotta, infido, da fondo), fino a chiudere a “+6”. La serata si chiude qua, e dopo una doccia rinfrescante, domani, un’altro giorno (sperando non troppo caldo..), che c’auguriamo possa svelarci qualcosa in più sui tabelloni finali.
T.a.g.M.A.